Sarno riscopre i monti della frana: percorsi di trekking per escursioni
Saro e Saretto: dalla messa in sicurezza per mitigare il rischio idrogeologico, ai sentieri naturalistici per il trekking; dagli interventi di protezione civile e bioingegneria, agli itinerari di un turismo sostenibile. Così la città dei Sarrasti conquista la visione di un nuovo patrimonio: quello escursionistico.
Gli interventi di sicurezza, soprattutto dopo gli incendi, hanno consentito di ripristinare le opere di mitigazione del rischio idrogeologico. Il comune di Sarno, risultato beneficiario del finanziamento di oltre 500mila euro, ha potuto operare sulla progettazione definitiva ed esecutiva dell’ intervento di «sistemazione a monte delle aree a rischio ed il completamento delle opere in località Vallone Castagnitiello, Santa Lucia, Villa Ruotolo, San Marco e Villa Venere». Ed ancora briglie e barriere di contenimento, una vera trincea naturale a tutela dei versanti montuosi e delle aree abitative sottostanti.
A parlarne è il sindaco Giuseppe Canfora. «Sono state realizzate opere importanti di protezione civile su più fronti montuosi, dopo sopralluoghi di tecnici, mappature e studi del rischio. Parliamo di barriere naturali ed interventi di bioingegneria. Oltre questo, stiamo lavorando alla sentieristica che consentirà di realizzare percorsi naturalistici di valorizzazione storica e turistica». «Gli interventi di messa in sicurezza del territorio con fondi regionali e di protezione civile – ha sottolineato il vice sindaco ed assessore alla protezione civile, Roberto Robustelli hanno consentito di lavorare sia sulle opere post frana, che su aree colpite da recenti dilavamenti determinati dagli incendi. Zone vaste, che in tempi brevi sono state oggetto di interventi su costoni, canali, vasche. Tra l’ altro, la giunta ha deliberato l’ aggiornamento del Catasto degli Incendi Boschivi».
IL CLUB ALPINO
Intanto, è stata anche aggiudicata la gara per il completamento della sentieristica recuperando proprio i vecchi sentieri, attraverso una importante collaborazione con il Cai, Club Alpino Italiano. Al centro il patrimonio ambientale, paesaggistico e storico in una importante visione turistica. A parlarne è l’ assessore al turismo, Stefania Pappacena, che ha curato il progetto. «Turismo sostenibile a Sarno, attraverso la convenzione con il Cai, tracciando sentieri che un tempo erano percorribili per far scoprire a famiglie, giovani ed adulti le bellezze naturali, paesaggistiche e storico-architettoniche di Sarno. Il progetto prevede diversi percorsi: quello turistico da Borgo San Matteo fino al Castello; sentieri poi più impegnativi da Pian della Colla fino all’ Eremo di Santa Lucia e la sorgente Sant’ Angelo. Riscoperta e valorizzazione di luoghi di culto, punti panoramici, per il rilancio territoriale»