Era ricoverato in isolamento all’ospedale di Sarno da quindici giorni circa, perché aveva contratto il virus dell’influenza A, tipo H1N1. Emilio Farina, 54 anni, paganese, è morto ieri, nel giorno del suo compleanno, stroncato dall’ennesima crisi respiratoria, risultata questa volta fatale. La situazione sarebbe precipitata per cause non riconducibili alla patologia infettiva. Lo precisa il direttore sanitario del presidio sarnese Vincenzo Crescenzo chiarendo che l’influenza A era stata, addirittura, debellata. «Proprio venerdì scorso – spiega –dallo stesso laboratorio dell’ospedale Cotugno, che due settimane fa aveva confermato la presenza del virus, erano giunti i risultati delle ultime analisi, confermando la scomparsa dell’H1N1. Il paziente presentava un quadro clinico già difficile per pregresse patologie. Le sue condizioni si sono aggravate per cause non dipendenti dal virus».
Dipendente di una nota ditta di spedizione, sposato con figli, il 54enne era giunto all’ospedale Martiri del Villa Malta ai primi di febbraio con febbre alta e difficoltà respiratorie, conseguenze dirette di una broncopolmonite massiva, subito evidenziata da una tac polmonare. Obeso e cardiopatico Emilio Farina presentava, insomma, un quadro clinico reso ancora più complesso da preesistenti problemi di salute. La conferma della presenza del virus, contraddistinto dal codice H1N1, era arrivata qualche giorno dopo con gli esiti del tampone naso-faringeo analizzato dai laboratori specializzati dell’ospedale Cotugno di Napoli, inducendo i medici ad attivare il protocollo previsto perle patologie infettive: trasferimento del paziente in isolamento nel reparto di rianimazione e adozione di un’intensiva cura farmacologica, a base di antipiretici ed antivirali che avrebbero dovuto debellare la polmonite.. Nonostante la scomparsa del virus, accertata con l’ultimo tampone, le condizioni di Emilio Farina sono rimaste di fatto gravi e stazionarie. Dal giorno in cui era stato ricoverato nel reparto di rianimazione il 54enne di Pagani non aveva mai accennato un miglioramento, tanto da indurre i medici a tenerlo intubato, in ventilazione meccanica e in coma farmacologico. Ieri, l’ennesima crisi respiratoria. I rianimatori sono intervenuti tempestivamente ma senza successo. Poco prima delle 13 il cuore di Emilio Farina ha smesso di battere. Le indagini mediche faranno il loro corso. Fonte: