All’ Ufficio del Giudice di Pace manca persino il materiale di cancelleria e presto perderà anche mobili ed arredi. La sede la si sta svestendo poco alla volta ed il passo successivo è la chiusura. Gli avvocati del foro di Nocera Inferiore si sono mobilitati per non perdere un servizio importante ed hanno già avviato una raccolta di firme su un documento per chiedere al Consiglio dell’Ordine un intervento urgente affinchè intraprenda ogni più utile ed opportuna iniziativa atta a garantire il mantenimento dell’ufficio nella città di Sarno. Il trasferimento definitivo a Nocera Inferiore con la chiusura della sede al prolungamento Matteotti creerebbe un rallentamento delle normali funzioni giurisdizionali ed un notevole danno per l’intera classe forense. Oggi, infatti, il presidio di giustizia sarnese garantisce uno snellimento delle pratiche e delle udienze, un rapido servizio ai cittadini. Il Giudice di Pace è stato comunalizzato e gli oneri sono stati assunti dai comuni di Sarno, quale capofila, San Marzano sul Sarno e San Valentino Torio. Da quanto spiegato dagli avvocati firmatari del documento il problema sta anche nella mancata collaborazione proprio dei comuni. A sottolineare le problematiche è l’avvocato Domenico Crescenzo. “Dico con rammarico che il comune di Sarno viene meno a tutti gli impegni. Addirittura non fa pervenire risme di carta, cartelline, toner. Si registra purtroppo una mancata volontà. Tra l’altro non arriva più il cancelliere, stanno cercando di sopperire i segretari comunali ma non si riesce sulle due udienze penali a settimana”. Sullo stesso tono l’avvocato Ferdinando Prevete. “Il problema è diventato cronico da quando è passata la competenza ai comuni che si sono assunti l’onere di mantenere l’ufficio, ma nei fatti non vi è un corretto dialogo. Il giudice di Pace di Nocera Inferiore ha rivendicato anche gli arredi, quindi il passo successivo è la chiusura”.