Arpac e Cnr al lavoro per esami e verifiche su acqua ed aria in prossimità delle due centrali di Biogas in località Foce. L’agenzia regionale per la protezione ambientale in Campania insieme al centro nazionale di ricerca procederanno a rilevazioni nell’atmosfera di quanto prodotto dagli impianti durante l’attività e successivamente alle analisi delle acque e delle falde. Il Comune sta anche valutando la possibilità di siglare un Protocollo di Intesa per poter avere in tempi stretti i risultati e renderli pubblici. “Sto avendo diversi colloqui con Arpac e Cnr – ha spiegato il sindaco Giuseppe Canfora- e sono in continuo contatto con i sindaci degli altri comuni coinvolti dalla criticità. L’idea è quella di siglare un patto che possa dare delle risposte immediate a noi ed a nostri concittadini. Stiamo facendo fronte comune è così procederemo fino a quando non ci saranno i chiarimenti dovuti”. Un controllo serrato in tutta l’area che abbraccia la periferia al confine con i paesi del vesuviano, che si è reso necessario in seguito alle emissioni che hanno reso l’aria irrespirabile. Una vicenda annosa che è esplosa negli ultimi mesi coinvolgendo oltre Sarno anche Striano e Poggiomarino dove i cittadini hanno lamentato le zaffate maleodoranti. “Di che natura le esalazioni?”. E’ la risposta che dovranno dare Arpac e Cnr. Intanto i proprietari dei due impianti si difendono spiegando di essere già monitorati senza alcun rilievo particolare. “Gli impianti- ha spiegato il rappresentate legale, Francesco Giordano – sono attività agricole e poste in zone agricole. Le attività vengono condotte regolarmente e in modo conforme alle vigenti disposizioni di legge”