Giovanni Montoro: “È ora di agire, perché la situazione non è più sostenibile” | Francesco Squillante: “In un territorio a grave rischio idrogeologico non ci si può permettere di temporeggiare”.
Allagamenti continui e col maltempo problemi di sicurezza e viabilità nella frazione di Lavorate, ora passa tutto nelle mani degli uffici comunali. La criticità degli allagamenti è arrivata di nuovo in aula di consiglio dopo la discussione di qualche mese fa nel corso di una assise richiesta dall’opposizione. Stavolta da Palazzo San Francesco è venuto fuori un atto che indirizza gli uffici comunali competenti a sopralluoghi e verifiche ed a mettere in campo le azioni necessarie atte a mitigare e contenere la problematica, ad avviare l’iter per incidere sulla risoluzione coinvolgendo gli enti competenti portando ad una conferenza di servizi per definire obblighi e vincoli. Il documento votato ieri sera dà mandato agli uffici comunali competenti «di verificare lo stato dei luoghi con particolare riguardo ai canali di raccolta delle acque meteoriche esistenti nella zona di via Lavorate, poi, a seguito delle verifiche procedere ad individuare le cause degli allagamenti delle strade in questione al fine di definire in maniera puntuale le responsabilità da ascrivere ai diversi soggetti coinvolti». Inoltre, dopo aver acclamato le competenze e le responsabilità in capo ai diversi enti coinvolti si procederà alla convocazione di una conferenza di servizi al fine di definire i rispettivi obblighi e di pianificare interventi da realizzare per attenuare fino a risolvere le criticità. «Sono orgoglioso del fatto che il consiglio comunale – dice Giovanni Montoro capogruppo di Rete Libera – abbia approvato una delibera derivata dalle proposte da noi protocollate alcune settimane fa. È ora di agire, perché la situazione non è più sostenibile». «La strada migliore è sempre quella della collaborazione secondo competenze ed impegni spiega il capogruppo dell’Udc, Francesco Squillante In un territorio a grave rischio idrogeologico non ci si può permettere di temporeggiare su fenomeni e criticità legati al maltempo. Il comune deve fare la sua parte e pretendere da altri enti attenzione ed interventi».