Risparmi per investite sul futuro dei piccoli
Dopo le festività natalizie molti giovani hanno ricevuto regali da genitori, nonni e zii e spesso sono sottoforma di buoni spesa o anche di danaro contante. Ma come vengono investiti questi “risparmi”. Lo abbiamo chiesto ad Enrico Giudice, Agente Sara Assicurazioni, in quanto la Compagnia dell’Automobile Club d’Italia ha pubblicato, pochi mesi fa, una ricerca condotta dall’Osservatorio Sara Assicurazioni.
Che fine fanno i risparmi dei figli? E soprattutto come viene gestita la paghetta data ai figli? Secondo l’Osservatorio Sara Assicurazioni ben sette italiani su dieci (75%) la vedono come un modo utile per permettere alle ragazze e ai ragazzi di far qualche spesa in autonomia ma anche un’abitudine da portare avanti il più possibile con regolarità per responsabilizzarli sul valore del denaro e avvicinarli a una sua gestione consapevole.
Naturalmente, nell’era del digitale tradizioni pur radicate come questa convivono con soluzioni 4.0. Il risparmio per i figli prende sempre più la via dell’innovazione tanto che il 52% degli italiani prevede di ricorrere in misura crescente all’online e alle app per informarsi e sottoscrivere soluzioni di risparmio dedicate.
Spesso insieme alla “paghetta settimanale” molti genitori e nonni sottoscrivono piani di risparmio per investire sul futuro dei nostri piccoli.
Ma a quali soluzioni guardano gli italiani? «In primis, a polizze per il risparmio e piani di accumulo anche di tipo previdenziale e sono il 31%, che offrono l’opportunità di accrescere il capitale in modo flessibile e conveniente in un orizzonte di medio-lungo termine. Seguono il classico libretto di risparmio (26%) e l’investimento nel mattone (14%). Un altro 30% pensa a una polizza vita per proteggere i propri cari dagli effetti economici di eventi avversi come la non autosufficienza, preservando il patrimonio di famiglia» fa sapere Enrico Giudice.
Ma c’è un momento in cui iniziare a investire per il loro futuro? Abbiamo molti nonni sarnesi che scelgono soluzioni di risparmio Sara Assicurazioni investendo nella gestione separata con ottime garanzie per il capitale e buone per la redditività a lungo termine. Inoltre, hanno l’opportunità di inserire il beneficiario del risparmio e nella maggior parte dei casi sono polizze dedicate ai propri nipoti, in quanto si può creare un piano di accumulo a partire da 75€ mensili.»
E in Italia come si investe sul futuro? «La maggioranza degli italiani ha le idee chiare: fin dalla loro nascita o comunque dalla tenera età (59%), un 23% dice dall’adolescenza e un altro 9% da quando sono maggiorenni.
Gli studi e la formazione sono la prima ragione per iniziare a risparmiare e investire per loro (44%). Segue l’acquisto della casa (16%). Per un 13% l’obiettivo è incrementare la loro futura capacità di spesa, mentre uno su quattro (25%) vorrebbe creare per loro, in via preventiva, un tesoretto a cui possano attingere in caso di spese impreviste nel corso della loro vita.
«Anche in questo caso – fa sapere Giudice – la maggior parte dei genitori e dei nonni avvia un piano di accumulo alla nascita del proprio figlio o nipote per poter garantire dopo circa 20 anni la migliore università, e quindi un investimento dedicato allo studio» conclude Enrico Giudice dell’agenzia di Sarn