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Morì nell’attentato di Kabul, una strada intitolata a Massimiliano Randino

Morì nell’attentato a Kabul il 17 settembre 2009 insieme ad altri cinque militari, una strada della città di Sarno porterà il nome del Caporal Maggiore Massimiliano Randino, 32 anni.
Lunedì 12 novembre, l’amministrazione comunale guidata dal Sindaco Giuseppe Canfora, intitolerà la II traversa Piave al Caporal Maggiore Randino, originario di Sarno. La cerimonia  avrà inizio alle 11.00. Randino, appartenente alla Brigata paracadutisti “Folgore“, è stato insignito della “Croce d’onore alla memoria” dal Presidente della Repubblica il 23 dicembre 2009.
Una strage di italiani quella del 17 settembre in Afghanistan: persero la vita sei militari ed altri quattro rimasero feriti. Insieme a Randino trovarono la morte anche il tenente Antonio Fortunato, 35 anni, il sergente maggiore Roberto Valente, 37 anni, a sergente maggiore capo; il primo caporal maggiore Davide Ricchiuto, 26 anni; primo caporal maggiore Giandomenico Pistonami, 26 anni, e il primo caporal maggiore, Matteo Mureddu, 26 anni, 
Un attentato kamikaze che colpì un convoglio della Nato sulla strada che porta dal centro cittadino all’aeroporto della capitale, Kabul. 

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