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Mara dietrofront, cede i candidati all’Udc sia a Sarno che Pagani

Carfagna dietrofront, vuole l’unità e cede la candidatura a sindaco all’Udc sia a Sarno che a Pagani. Benedice la corsa per la fascia tricolore di Antonio Crescenzo e dialoga con i centristi paganesi aprendo la porta a Salvatore Bottone. «Siamo pronti a ridiscutere le posizioni che avevamo confermato a Pagani». Scandisce il segretario provinciale di Fi, mentre le foto accanto ad Attilio Elettore, che aveva ufficializzato la candidatura a sindaco nella città di Sant’Alfonso sotto la bandiera dei forzisti, sono destinate alla scatola dei ricordi, da chiudere per avviare l’appoggio a Bottone. La Carfagna lo ha detto chiaramente nel corso dell’apertura della campagna elettorale di Crescenzo nella città dei Sarrasti. Sta già dialogando per poggiarsi su condizioni utili a garantire una virata, proprio come ha fatto a Sarno, rinunciando ad un proprio candidato per rafforzare la sinergia con i centristi. «Siamo sempre dell’idea che i moderati debbano trovare la sintesi su un nome che meglio di altri possa incarnare le aspettative di cambiamento della popolazione – ha ribadito ancora – A Sarno questo nome era quello di Antonio Crescenzo, non vogliamo fare battaglie soltanto per affermare con prepotenza la nostra presenza, ma intendiamo garantire ai cittadini una speranza di miglioramento.

Questa è la nostra filosofia che portiamo e manteniamo con coerenza. A Pagani vale lo stesso ragionamento. Per noi è fondamentale riaggregare il fronte dei moderati ovviamente con le dovute eccezioni, tenuto conto che ci sono delle realtà che non sono aggregabili per loro volontà, ma noi cerchiamo incessantemente l’unità. Solo uniti troveremo la forza necessaria per conquistare le amministrazioni, per poterle governare, per poter garantire il governo del territorio attraverso efficienza, efficacia e trasparenza dell’azione amministrativa. A Pagani siamo in una condizione di ascolto, di dialogo, se dovessimo renderci conto che ci sono i presupposti per una delegazione anche con la compagine di Bottone siamo pronti a ridiscutere quelle posizioni che avevamo confermato». Bagno di folla per Crescenzo al centro sociale con tutti i big della Regione Campania. Fanno quadrato intorno al medico gli assessori di palazzo Santa Lucia. «Ringrazio praticamente mezza giunta regionale – così il candidato sindaco – che è vicina all’applicazione del mio programma. Abbiamo trovato una sinergia tra quello che io voglio fare per il mio paese e quello che gli assessori regionali stanno programmando». E riempie piazza Cinque Maggio il candidato della coalizione Sarno In Movimento, Giovanni Montoro, il più giovane in corsa. Con lo slogan «Adesso si cambia» mette in fila le urgenze e presenta il suo primo assessore, Giuseppe Mandile. «Si partirà dal fallimento degli ultimi anni – spiega Montoro – Ha fallito una classe dirigente incapace sia di centrodestra che di centrosinistra, che non ha avuto il coraggio di mettere al centro i problemi di questa città. A pagare le conseguenze in primis la mia generazione che ha sudato per poter conquistare la dignità del lavoro ed affermare la propria vita. Ora si cambia per mettere in campo una nuova classe dirigente». 

Rossella Liguori

 

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