Litigano e si uccidono a vicenda con dei coltellacci da cucina: un uomo sgozzato, l’altro trafitto. E’ questa la prima ricostruzione del grave fatto di sangue accaduto ieri sera a Sarno che ha visto morire dissanguati, in una manciata di minuti, due giovani extracomunitari di origine marocchina. Ritrovati entrambi in un cortile di via Paolo Falciani, a pochi metri di distanza l’uno dall’altro. Uno sgozzato con la giugulare recisa di netto, l’altro con profonde ferite da taglio su tutto il corpo. Accanto ai cadaveri, sono stati ritrovati i coltelli insanguinati. Si sarebbero accoltellati a vicenda, in maniera spietata e feroce. Senza via di scampo per tutti e due. Il fatto è accaduto intorno alle 19, quando uno dei due si è portato presso l’abitazione dell’altro, nel piccolo chiostro al civico 89. Un cortile in comune, poco illuminato, condiviso da italiani ed extracomunitari, circondato da tanti piccoli e vecchi appartamenti connessi, quasi incollati l’uno all’altro. La lite è scoppiata all’interno di un alloggio in cima ad una lunga scala diroccata. Prima urla e spintoni, poi entrambi gli uomini avrebbero impugnato i coltelli dalle lame affilatissime portandosi all’esterno della casa. Sono stati colpi terribili quelli sferrati da una parte e dall’alta, fino a quando uno dei due è finito a terra, sul ballatoio, con la gola tagliata e la giugulare recisa. L’altro, vedendo il connazionale ormai morto, avrebbe tentato di scappare. Una fuga finita, però, solo a pochi metri, sulle scale. Le gravi ferite riportate hanno fatto accasciare l’uomo sui gradini. Il terrore per i residenti che sono corsi in strada raccontando l’orrore consumatosi. Un lago di sangue dal terrazzo fino alle scale, una scena raccapricciante.
Sul posto è stato immediato l’intervento degli uomini del locale commissariato di Polizia di Stato, retto dal vice questore aggiunto Antonio Capaldo; i carabinieri della locale stazione, agli ordini del comandante Toni Vitale. Intervenuta anche un’ambulanza del 118 della Misericordia di Pagani. Medici e paramedici non hanno potuto fare altro che constatare il decesso di entrambi per le gravi ferite da arma da taglio riportate. Sul caso ora indaga la polizia, sul luogo anche la scientifica per i rilievi del caso. Nell’immediato è stato possibile identificare solo una delle due vittime, Kais Abdel Aziz residente della zona, perché l’altra sprovvista di qualsiasi tipo di documento di riconoscimento. Sul posto sono giunti il dirigente del commissariato di polizia di Nocera Inferiore, Giuseppina Sessa, il magistrato di turno ed il medico legale. Ascoltato in commissariato, già ieri sera e per diverse ore, un giovane pakistano coinquilino di una delle due vittime, che sarebbe anche l’unico testimone dell’accaduto. E’ proprio dal suo racconto che si potrebbe riuscire a ricostruire l’esatta dinamica del duplice delitto ed arrivare al movente. Dalle prime indagini pare che uno dei due marocchini facesse da intermediario per trovare e fittare alloggi a basso costo ai connazionali che arrivavano dal Marocco a Sarno. Potrebbe esserci qualche problema di pagamenti non effettuati alla base della lite sfociata nel sangue. Questo è quanto ipotizzato dal racconto di alcuni amici dei due deceduti, arrivati in lacrime nel cortile della tragedia. “ Si conoscevano da tanto tempo – ha raccontato un ragazzo – in Marocco abitavano l’uno accanto all’altro, dove ora sono ancora le loro famiglie, i figli. Forse uno non aveva pagato l’affitto, l’altro ha fatto brutta figura col proprietario ed hanno litigato. Non è possibile, però, arrivare a questo, ad accoltellarsi. Per noi è inconcepibile. Quando lo sapranno le famiglie, i genitori, si sentiranno morire anche loro. Ho incontrato uno dei due proprio nel pomeriggio ed aveva in mano tanti documenti; li stava preparando per la moglie, per farla venire in Italia”.