Lite a colpi di falce, sono gravi i due uomini. Si sono fronteggiati in strada, in via Umberto I, a pochi passi dalla scuola elementare, davanti agli occhi attoniti di mamme e bambini. Una mattanza, con marciapiedi imbrattati di sangue e muri segnati. All’origine della lite ci sarebbero un debito non saldato. Chiara la dinamica dell’accaduto che è stata ricostruita, passo dopo passo, grazie alle immagini delle telecamere di sorveglianza di un bar della zona. I fotogrammi sono stati visionati dagli uomini del locale commissariato, retto dal vice questore aggiunto, Giuseppina Sessa, già nella mattinata di ieri. Un immagine dopo l’altra a ricostruire la perfetta successione degli avvenimenti. D. S., 30 anni, e A. V., 36 anni, sono all’interno del bar in prossimità di piazza Croce. Un diverbio acceso, paroloni e spintoni da una parte e dall’altra. Il 36enne alza uno sgabello contro S., poi esce, corre verso l’auto e prende un bastone. Torna all’interno dell’esercizio commerciale non colpisce l’altro, ma tenta solo di spaventarlo. Il 30enne, va verso la strada apre lo sportello della sua Lancia Y grigia, parcheggiata davanti al bar ed estrae una falce dal manico rosso con una lama di oltre 40 centimetri, che si rivelerà affilatissima. Si scaglia contro l’uomo che brandisce ancora il bastone e lo colpisce all’altezza dello stomaco. Uno squarcio che gli apre in due il fianco. S. perde la falce e l’altro la raccoglie iniziando a colpire all’impazzata. Il 30enne viene raggiunto alla testa, alla pancia e da un fendente che lo lacera dalle natiche fino al ginocchio. Il terrore in strada, tra bambini e donne che urlano, mentre i due sono ancora in piedi, coperti di sangue, sul marciapiedi che costeggia la strada. Immediato l’intervento della polizia perché una volante si trova bloccata nel traffico proprio in quel momento. Non si attende neppure l’arrivo del 118, i due vengono caricati in due auto di passaggio e trasportati all’ospedale Martiri del Villa Malta di Sarno. Sul posto anche la scientifica per i rilievi del caso. Gravi le condizioni di entrambi che sono finiti subito in sala operatoria. Il più grave è A.V. ora in rianimazione. La Procura di Nocera Inferiore ha aperto un fascicolo di indagine, titolare dell’inchiesta il Pm di turno Ernesto Caggiano.
Rossella Liguori