Sale in auto, mette in moto e travolge un uomo. Un volo di oltre due metri finito con un tonfo sull’asfalto. Poi racconta: “Mi ha puntato una pistola”. La dinamica è piena di ombre. Indagano polizia e carabinieri. Entrambi pregiudicati, sono stati denunciati e potrebbero rispondere di minacce e tentato omicidio. Una lite sfuggita di mano, un battibecco che si è trasformato in pochi minuti in una escalation di violenza. Questioni di vicinato che sono sfociate in aggressione e finite direttamente in ospedale. Il fatto è accaduto nella tarda serata di martedì in via Casamonica nella periferia di Episcopio. I due uomini hanno iniziato a discutere animatamente in strada. Pare che all’origine del contrasto vi sia stata una questione di confini di proprietà e di posti auto a disposizione. Urla e paroloni da una parte e dall’altra, fino a quando non si sono scagliati fisicamente l’uno contro l’altro nell’area antistante l’agglomerato di palazzine.
Spintoni e schiaffi. A.C., pluripregiudicato, è corso verso l’auto, ha messo in moto e, premuto sull’acceleratore, ha investito in pieno G.M., lasciandolo tramortito a terra. Sono stati i vicini a scendere in strada ed a chiamare il 118 ed i carabinieri. L’uomo è stato trasportato presso il Martiri del Villa Malta, dove i medici del pronto soccorso hanno riscontrato contusioni e lesioni non gravi. Sul posto i militari della locale stazione dei carabinieri, agli ordini del maresciallo Tommaso Merola, che, raccolte le testimonianze dei residenti, hanno battuto il territorio alla ricerca dell’investitore, rintracciato poco dopo in via Sarno Palma, ancora a bordo della sua Audi, con evidenti segni sulla parte anteriore. Intanto in ospedale a G.M. gli veniva rinvenuto in tasca e sequestrato un coltello con una lama di oltre 10 centimetri. Il caso è passato al vaglio del commissariato della Polizia di Stato, indagini coordinate dal vice questore aggiunto Giuseppina Sessa. L’investitore, anch’egli pregiudicato, è stato ascoltato ed ha riferito di essere stato minacciato con un’ arma. Da quanto raccontato pare che G.M. nel corso della lite abbia estratto una pistola minacciando di fare fuoco. A quel punto, vistosi in pericolo, A.C. sarebbe corso in auto e lo avrebbe investito. Un volo di oltre due metri che lasciato l’uomo senza sensi sull’asfalto fino all’arrivo dell’ambulanza. La polizia sta ascoltando i residenti della zona ed attende di raccogliere la versione di G.M. La pistola che sarebbe stata utilizzata non è stata ancora ritrovata.