“Siamo alle battute finali di una campagna elettorale estenuante quanto entusiasmante. In queste poche ore la nostra città si trova a giocare una partita importantissima, faccia a faccia con il suo futuro” dichiara il candidato sindaco Antonio Crescenzo. “La storia di Sarno la vivo come quella di una figlia che nel corso della sua vita ha incontrato molti ostacoli. Da “piccola” Sarno, sarebbe dovuta crescere senza problemi grazie al grande dono che aveva ricevuto dalla natura. Dai fertili terreni agricoli, dalla fiorente cultura industriale, la tradizione delle Filande, gli investitori stranieri che hanno fatto il passato di questa terra: Sarno è nata come la città delle acque, della ricchezza e della grande cultura millenaria. L’orizzonte doveva essere sereno per questa città. Invece, incidenti di percorso e tragedie immani hanno chiuso il suo futuro in un cassetto. Uomini senza scrupoli e senza orgoglio hanno trascinato la fiorente agricoltura cittadina nel baratro, negando ogni tipo di supporto ed occasione di sviluppo ai contadini della città ed ai loro figli. Cacciatori di poltrone, hanno trasformato una parte della nostra terra in un’area industriale ferma al palo per colpa della cattiva politica. Non c’è un solo giovane sarnese che abbia mai ottenuto un posto di lavoro nelle aziende che avrebbero dovuto insediarsi in quel piano industriale. Questo è uno dei più grandi fallimenti con cui tutti dovranno fare i conti. E’ adesso arrivato il momento di aprire il cassetto in cui hanno chiuso i nostri sogni. Per questa città io ho scelto di essere un padre, un uomo che vuole guidare questo processo di crescita. Non vi prometterò mai posti di lavoro calati dall’alto, ma opportunità di impiego. Non vi dirò «ci penso io», ma vi guarderò negli occhi e risponderò alle vostre domande, alle vostre richieste, ai vostri bisogni. Non mi sottrarrò mai al confronto né con voi né con gli altri: in ogni critica c’è un consiglio e io intendo farne frutto. Io sogno una Sarno che rinasca nel commercio, nell’agricoltura e nell’industria. Ho progettato nei minimi dettagli una città che possa dare risposte all’agricoltura coinvolgendo attraverso dei progetti occupazionali giovani del territorio. La mia città deve diventare policentrica e ogni sarnese dovrà sentirsi a casa in ogni angolo di questa terra. L’Europa avrà un ruolo cruciale in questo processo di crescita: grazie ai fondi comunitari la nostra area industriale ripartirà e noi faremo in modo che lo faccia dalle maestranze locali. Ci sarà rispetto del nostro passato, rilancio dell’economia attraverso il turismo e la valorizzazione del territorio. I nostri reperti archeologici e i beni culturali di questa città dimostrano che in passato gli uomini hanno investito in questa terra, hanno creduto fortemente nel nostro territorio. Io ci credo ancora. Rispettiamo la nostra tradizione, rispettiamo il nostro passato ed investiamo nel nostro futuro. Io ho bene in mente cosa voglio fare per i sarnesi, ma adesso tocca ai miei concittadini fare la scelta giusta. Per questa ragione chiedo a tutti di dare forza alla mia coalizione con lo strumento del voto. Il consenso non si può comprare, la dignità di sentirsi cittadino non è in vendita: io voglio che prendiate parte al mio grande progetto di rendere i sarnesi Orgogliosi di Sarno”.