Reati fallimentari e tributari grazie anche alla complicità di alcuni prestanome: sono le accuse contestate ad un noto imprenditore dell’agro nocerino sarnese attivo nella distribuzione di generi alimentari e prodotti per la casa, destinatario di un maxi decreto di sequestro dopo le indagini condotte dalla procura di Nocera e dalla guardia di finanza di Salerno.
Nel mirino degli investigatori quello che è stato definito un vero e proprio dissesto economico-patrimoniale che ha portato al fallimento della società, attraverso sottrazione di scritture contabili fino alla cancellazione dal registro delle imprese e al trasferimento della sede legale all’estero.
Non solo. Il sostituto procuratore Angelo Rubano, che ha coordinato le indagini, ha contestato anche l’evasione: di qui la richiesta, convalidata dal gip, di una serie di misure cautelari ed interdittive (dal divieto di dimora in Regione Campania a quello di esercitare attività d’impresa per un anno), oltre al sequestro finalizzato alla confisca di un fabbricato industriale e un locale commerciale per un valore di ben 4,9 milioni di euro.