Immobili abusivi da abbattere, ancora non si decide. Il consiglio comunale ha rinviato di nuovo la discussione e la decisione sull’edilizia irregolare. Nella scorsa assise l’abbattimento di 12 immobili illeciti era il primo punto all’ordine del giorno, ma appena arrivati in aula i consiglieri hanno votato per invertire gli argomenti, facendolo finire all’ultimo punto di quattro in trattazione. A metà assise è venuto poi meno il numero legale e quindi è tutto da rifare. Un argomento spinoso, una grande responsabilità considerando che diversi immobili sono abitazioni in cui vivono intere famiglie. Sul territorio non si riescono ancora a quantificare in maniera definitiva e certa le strutture realizzate abusivamente. Si parla di una stima approssimativa di circa 350 costruzioni tra case, garage, tettorie, piani rialzati, terrazze. Una importante incombenza per decidere ed il rinvio è continuo. Il percorso è complicato e negli ultimi tempi è stato reso ancora più difficile da alcune novità normative. Fino a qualche tempo fa all’arrivo della richiesta di abbattimento l’ente comunale avrebbe potuto intraprendere solo due strade: predisporre l’abbattimento o pensare al riutilizzo con un interesse sociale. Adesso c’è la novità di una vendita particolare, ossia anche colui il quale ha commesso l’abuso lo può comprare, o meglio ricomprare, pagando il doppio del prezzo dell’edilizia residenziale. Un ulteriore possibilità che complica ulteriormente la decisione sugli immobili abusivi.