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I giorni della merla: ecco perché si dice così

Arrivano  i giorni della merla

Secondo la tradizione, gli ultimi tre giorni di gennaio (29, 30 e 31) sono i giorni più freddi dell’anno: un detto popolare che non sarebbe però confermato dalle statistiche degli ultimi anni.  Ma da dove viene il detto? La protagonista della leggenda sarebbe una merla bianca che purtroppo non riusciva a recuperare cibo a causa del freddo del mese di gennaio. Così decise di fare scorta e l’anno dopo prese in giro gennaio, che per ripicca chiese tre giorni a febbraio e scatenò una bufera.

Così la merla fu obbligata a nascondersi in un comignolo e diventò nera: da allora tutti i merli sono neri. Secondo la credenza popolare, se i giorni della merla sono freddi la primavera sarà bella e in anticipo, se sono caldi la primavera arriverà in ritardo.

Il Meteo in questi giorni 

Piogge e neve al Centro-SudGiorni della Merla a rischio con l’ arrivo di una nuova ondata di freddo. Da varie settimane un grosso campo di alta pressione oceanico, l’ anticiclone delle Azzorre, comanda il tempo sul Vecchio Continente. L’ alta pressione riuscirà a proteggere l’ Italia anche per gran parte del weekend in cui avranno inizio i tre giorni della Merla, dopo di che dovrebbe subire un temporaneo indebolimento.

Andrea Garbinato, responsabile redazione de iLMeteo.it avvisa che fino a domenica 30 gennaio il tempo non subirà grossi scossoni salvo per un rapido peggioramento venerdì sera sul medio e basso Adriatico dove l’afflusso di aria più fredda provocherà qualche precipitazione sparsa, nevosa anche sotto i 1000 m. La vera svolta avverrà nel corso di lunedì 31 gennaio. L’ arrivo di correnti umide dall’ oceano (venti di Libeccio e poi Scirocco) non farà solo aumentare le nubi al Centro-Nord anche con qualche pioggia su Emilia Romagna, Toscana, Umbria e Lazio, ma soprattutto anticiperà l’ irruzione di aria artica attesa per martedì 1° febbraio.

Nel corso della giornata venti impetuosi dai quadranti settentrionali (soprattutto Tramontana) soffieranno da burrasca sui bacini centro-meridionali; il tempo peggiorerà rapidamente da Abruzzo e Molise verso Lazio e Sud Italia con precipitazioni a tratti molto intense, ma soprattutto nevose a quote via via più basse e fino a raggiungere i 5-600 metri in serata. Il Nord sarà riparato dalle Alpi (neve copiosa sui confini) e qui saranno il sole e un’ aria frizzantina a essere i protagonisti della giornata.

Nei giorni successivi, l’ anticiclone tornerà più forte che mai a invadere tutto il Paese riportando un’ atmosfera stabile su tutte le regioni. Le temperature non subiranno sostanziali variazioni fino alla fine del mese, dopo di che subiranno un temporaneo calo. Oggi – Al nord: cielo coperto e spesso nebbioso in pianura. Al centro: possibili nebbie sulle coste e nelle zone interne, nubi sparse altrove.

Al sud: nubi irregolari. Venerdì 28 gennaio – Al nord: cielo spesso coperto o localmente nebbioso, specie in pianura. Al centro: nubi marittime lungo le coste, in serata peggiora tra Abruzzo e Molise. Al sud: verso sera temporali in Puglia, piogge in Calabria, nevicate sotto i 1000m. Sabato 29 gennaio – Al nord: nebbie al mattino, poi sole. Al centro: soleggiato. Al sud: in prevalenza soleggiato.Da lunedì 31 gennaio venti in rinforzo, piogge al Centro.

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