Una medaglia per Sarno e un ticket quasi staccato per Tokyo 2020.
Angelo Crescenzo vince il torneo di karate di Dubai ed è il primo salernitano ad avere la certezza di essere presente alla manifestazione iridata. Il sarnese ha vinto i cinque round della competizione di arti marziali in maniera netta, battendo un lettone, uno spagnolo, un russo, un albanese e, nella finale, un kazako per 5-0. Crescenzo è ai primi posti del ranking per l’accesso a Tokyo 2020.
Questa notizia supera, per gioia, quella legata alla vittoria nella terra degli emiri. Insieme ad Angelo Crescenzo, andrebbe alle Olimpiadi anche Sarno, la sua città di origine, che sarebbe rappresentata, quindi, dal giovane lavoratese che, per altro, ha anche buone chances di salire sul podio. Angelo Crescenzo, ora, è associato al gruppo sportivo dell’Esercito Italiano, ma è cresciuto nello Shirai Club di San Valentino Torio con il maestro Antonio Califano. E, ieri, i suoi vecchi amici, ricevuta la notizia dell’ennesima vittoria, hanno postato un video di grande gioia e di auguri per Angelo che da lustro anche al loro impegno in una disciplina di fatica, applicazione e sofferenza. Il maestro Califano non ha mai smesso di stargli vicino e di incoraggiarlo, continuandolo ad ospitare nella sua palestra e a seguirlo anche quando è passato nelle file dell’Esercito. Crescenzo dedica la sua vita al karate al quale si è applicato fin da bambino, con metodo quotidiano e organizzando la sua vita in funzione dei suoi impegni sportivi.
Così, per la prima volta nella sua storia, Sarno è rappresentata nella massima manifestazione sportiva mondiale, con una soddisfazione che viene ancora una volta dagli sport minori. Dal 1896, data che segna la nascita delle Olimpiadi moderne con De Coubertin, non era mai successo. Solo una volta, nel 1992, la città dell’Agro si è avvicinata all’Olimpo. Salvatore Caiazza, il figlio del nostro vento, fu la riserva della staffetta 4×100 alle Olimpiadi di Barcellona. Caiazza era il quinto e visse l’atmosfera del villaggio olimpico respirando il soffio dei grandi velocisti statunitensi, nigeriani, giamaicani e cubani. Lui che per anni ha detenuto il record regionale dei 100 metri. In una città con strutture minimali per gli sport minori, arrivare alle Olimpiadi sarebbe un traguardo fenomenale. Ora, tutti col fiato sospeso per Angelo Crescenzo che ha la possibilità di dare una medaglia olimpica all’Italia, a una provincia e una città che deve ancora comprendere la grandezza del risultato raggiunto. Gaetano Ferrentino