Una centrale per falsificazione di capi di abbigliamento è stato scoperto dai carabinieri ad Arzano, in provincia di Napoli: quattro le persone arrestate, ritenute responsabili di concorso in contraffazione, alterazione o uso di segni distintivi ovvero di brevetti, modelli e disegni. Tre indagati sono finiti in carcere e uno ai domiciliari. Indagata per gli stessi reati una 24enne. Gli arrestati sono stati sorpresi all’interno di un locale interrato di circa 200 metri quadrati e in pessime condizioni igieniche, sanitarie e strutturali che era stato adibito a opificio per la contraffazione di capi di abbigliamento.
La perquisizione del locale ha portato al rinvenimento e al sequestro di una stampatrice, 41 cliché falsi, 100 chili di capi di abbigliamento privi di marca e 30 chilogrammi di capi di abbigliamento già contraffatto e confezionato, numerosi bidoni di vernici, pitture e collanti.
I quattro sono stati denunciati anche per deposito incontrollato di rifiuti e per immissioni pericolose in atmosfera, considerando che il luogo sequestrato era pieno di rifiuti derivanti dall’illecita attività e dove venivano utilizzati vernici, coloranti e colle senza le prescritte cautele.
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Redazione
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