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Carcasse di animali e rifiuti pericolosi nei canali. L’allarme

Canali di bonifica ostruiti dai rifiuti solidi urbani, materiale pericoloso e carcasse di animali. Il commissario del Consorzio, Mario Rosario D’Angelo, lancia l’appello ai cittadini: “Controlli e sanzioni, serve più coscienza civica ed ambientale. Anche questo crea l’emergenza allagamenti”. Un territorio vasto, quello che copre il Consorzio di Bonifica Integrale Comprensorio Sarno: 36 comuni a cavallo fra province di Salerno, Napoli ed Avellino. Aree con diverse criticità ambientali, dagli allagamenti agli smottamenti, al grave rischio idrogeologico. La manutenzione è una priorità e gli interventi di pulizia dei canali hanno portato alla luce situazioni davvero al limite. Nei grossi e profondi condotti sono stati ritrovati rifiuti di ogni genere, materiale potenzialmente pericoloso, fusti e casse di polistirolo. Addirittura carcasse di animali incastrate nelle tubature. Hanno fatica gli operai per riuscire a sbloccare i canali in più punti, soprattutto nelle aree dell’agro sarnese nocerino. Intensificati i controlli, aumentate le sanzioni e le denunce all’autorità giudiziaria. Gli ingorghi creati dai rifiuti diventano delle vere bombe ambientali ed ostruiscono il deflusso delle acque creando allagamenti e danni. A spiegarlo è il commissario D’Angelo. “La manutenzione presuppone che i canali non siano inquinati e, purtroppo, in molti casi non è così. Ci sono cittadini che in modo illegale sversano materiale anche di notte all’interno dei canali. Troviamo di tutto: rifiuti solidi urbani, carcasse di animali. Nella peggiore troviamo anche rifiuti speciali, potenzialmente pericolosi, che vanno caratterizzati e conferiti in discarica come prevede la legge. Noi da due anni stiamo cercando in ogni modo di riprogrammare la manutenzione. Sono state elevate già tantissime sanzioni, facciamo attività di controllo e verifica in collaborazione con i comuni e soprattutto con l’Ente Parco del Fiume Sarno. Una vera task force per segnalare e denunciare all’autorità giudiziaria sversamenti illeciti illegittimi che colpiscono la salute dei cittadini”.

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