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8 marzo: Festa della Donna, perché la mimosa?

8 marzo 1917 – Festa della Donna

La festa dell’ 8 marzo venne istituita in ricordo di una manifestazione avvenuta il 23 febbraio 1917 (data che corrisponde al nostro 8 marzo) a san Pietroburgo durante la quale le donne russe sfilarono per le vie della città protestando contro la fame e chiedendo il ritorno a casa dalle trincee di figli e mariti.

Nel nostro Paese la celebrazione di una Giornata della donna è stata inaugurata nel 1910, in occasione della Conferenza Internazionale delle Donne Socialiste. L’intento era quello di ottenere parità di trattamento rispetto agli uomini, in particolare il diritto di voto. Le prime celebrazioni dedicate alle donne risalgono al 1922, con una interruzione negli anni del regime fascista e una ripresa durante la lotta di liberazione nella seconda guerra mondiale. Si formarono quindi i gruppi di difesa della donna collegati al Comitato di Liberazione Nazionale, da cui successivamente nacque l’Udi (Unione Donne Italiane). Nel 1946 l’Udi organizzò il primo 8 marzo nell’Italia ormai libera, proponendo di farne una giornata per il riconoscimento dei diritti sociali e politici delle donne.

La Mimosa

Inizialmente il fiore scelto per festeggiare le donne, era la violetta, fiore simbolo della sinistra europea. Ma proprio le donne dell’UDI si opposero per diversi motivi: la violetta era difficile da trovare e soprattutto era molto costoso.

A proporre questo fiore furono tre esponenti dell’Udi, Teresa NoceTeresa Mattei e  Rita Montagnana, che vedevano nella mimosa una soluzione pratica (fiorisce a marzo) ed economica, poiché facilmente reperibile nei campi.

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