Grazia Di Michele, cantautrice, musicoterapeuta, insegnante di canto, attrice. In oltre 30 anni di carriera, cominciata al Folkstudio e proseguita con le più importanti esperienze in ambito musicale e teatrale, ha percorso molti sentieri artistici e scientifici, senza mai tralasciare l’impegno sociale, rivolto in particolare verso situazioni di ingiustizia e sofferenza. Ha portato il suo contributo concreto nelle cause di sensibilizzazione dei diritti umani, si è fatta ideatrice e promoter della creazione di una incubatrice sonora per bambini nati prematuri, si è attivata –sempre in prima linea – per la difesa dell’ambiente e degli animali. Un impegno ben presente anche nei contenuti della sua opera artistica, proposta in Festival prestigiosi e popolari oltre che in importanti ambiti internazionali – come l’esibizione presso il Palazzo di vetro dell’ONU nel 2005 – in tour di successo – come quello del 2003 in coppia con Toquinho – e nell’intensa attività discografica e teatrale. Ha scritto centinaia di canzoni anche per altri artisti, prodotto giovani talenti, collaborato con numerosi musicisti italiani e stranieri tra questi Nicolette Larson, Randy Crawford, Eugenio Finardi, Cristiano De Andrè, Pierangelo Bertoli, Rossana Casale, Ornella Vanoni, Toquinho, Tosca, Luca Madonia, Massimo Ranieri, Terje Nordgarden. Ha riproposto le canzoni pacifiste scritte da Italo Calvino in Chiamalavita, un recital teatrale di grande successo e ha portato in scena il testo di Denise Chalèm “Di’ a mia figlia che vado in vacanza”, un racconto audace e commovente sulle relazioni tra donne nel contesto difficile e drammatico di un carcere. In tempi più recenti ha intensificato l’attività didattica, cominciata all’Università della Musica di Roma e continuata come insegnante e direttrice di Corso presso il Conservatorio dell’Aquila e quello di Nocera Terinese. E’ nota, inoltre, la sua partecipazione alla scuola televisiva di Amici, in cui insegna canto da più di 10 anni. Protagonista attiva della ricostruzione post sismica dell’Aquila, nel 2102 ha ricevuto il Premio della Città. Fa parte del comitato promotore di “Art. 1”, che lavora perché la tutela del patrimonio artistico e ambientale – richiamata dall’art. 9 della nostra Costituzione – venga “anticipata” nell’art. 1, sancendone la primaria importanza. Nel 2014 ha inaugurato il suo blog sull’Huffington Post, intitolato "Le vie dei canti": un diario del viaggio attraverso le vie dei canti, reali e metaforiche che per lavoro percorre quotidianamente in questo nostro Paese. Per la quarta volta calca il palco dell’Ariston di Sanremo, duettando a sorpresa con Mauro Coruzzi (Platinette), mantenendo fede alla sua vena anticonformista che sin dagli esordi caratterizza la sua carriera. In concomitanza con la sua partecipazione al Festival con il brano “Io sono una finestra”, per febbraio 2015 è prevista l’uscita del nuovo album “Il mio blu” , il 15° della sua carriera, un percorso originale e suggestivo tra la musica e la pittura, arte che sin dal suo primo successo, “Le ragazze di Gauguin”, non ha mai smesso di ispirarla. Maurizio Coruzzi si diploma alle Magistrali le 1973, portando “musica” come materia supplementare: alla Commissione d’esame propone non un brano classico, ma una canzone del Festival di Sanremo 1973 , chitarra e voce, dal titolo “L’uomo che si gioca il cielo a dadi” di Roberto Vecchioni. Si iscrive al nascente DAMS di Bologna (Lettere Moderne/Spettacolo), ma al 3° anno lascerà per il lavoro di conduttore radiofonico nella prima Radio Libera in Italia, Radio Parma ( 1975) di cui diverrà direttore artistico fino al 1985. In questo decennio diventa membro del gruppo “en travesti” di attori dal nome KTTMCC (COLLETTIVO TEATRALE TROUSSES MERLETTI CAPPUCCINI & CAPPELLIERE) prima col nome d’arte di OSCAR SELVAGGIA, poi trasformato definitivamente in Platinette… Nella seconda parte degli anni ’80 si trasferisce a Milano, e si occupa, come autore e conduttore, dei primi programmi distribuito da un Network (CNR-L ‘Espresso) alle radio locali collegate, uno la mattina “Contatto Radio”, con tra le altre, A. Lear, C. Mori, A. Clerici, Milva, V. Marini e uno il pomeriggio “Rock Cafè”, di cui viene poi realizzata una versione televisiva ( Raidue) andata in onda per quattro stagioni (in conduzione Benedetta Mazzini). Nei primi anni 90 amplia l’attività autorale anche su altri progetti (2 edizioni del Festivalbar come autore, con Vittorio Salvetti) senza dimenticare la radio, prima col network RADIO STATION ONE e poi, in coppia con la Pina, approda su Raidue con “In Aria” programma in diretta da Sanremo (davanti all’Ariston, come studio un negozio di coiffeur…) nella mezz’ora che ogni sera precedeva l’avvio della serata su RaiUno… Nel gennaio 1999 approda a Radio Deejay (dove tuttora lavora), mentre nel 99 torna in tv , dapprima con TARGET (Canale5) che le offre una rubrica di acidissima critica televisiva e poi Maurizio Costanzo la vuole ospite del settimanale del suo celebre talk-show. Nel 2000 manda alle stampe PLATINETTE DA VIVA VOL. I, album di 18 cover di canzoni portate al successo da cantanti donne degli ultimi trent’anni, interamente suonato da una banda di sedici elementi e con ospiti prestigiosi: Linus, La Pina, Dj Angelo, Camilla, Wilma Goich. Il primo singolo estratto da questo lavoro è una cover di UNO PER TUTTI, che diviene UNA PER TUTTI, brano con il quale Tony Renis vinse il Festival di Sanremo edizione 1963. Dal settembre al dicembre 2001 conduce su La7 il programma di satira sulla tv FASCIA PROTETTA in coppia con Roberta Lanfranchi. Sempre nel 2001 Platinette compare nel film Caruso, zero in condotta per la regia di Francesco Nuti, nel ruolo di una suora che vuole diventare Papa… Nella primavera 2002 esce il primo libro, FINOCCHIE (Mondadori). Nel febbraio 2003 Platinette è in scena a teatro con Benedetta Mazzini interprete della commedia BIGODINI scritta da Matteo B. Bianchi. Nel 2004 conduce con Irene Pivetti BISTURI, NESSUNO E’ PERFETTO. Partecipa a diverse edizioni di Buona domenica in onda su Canale 5, e scrive il libro autobiografico Tutto su di me. Inizia la collaborazione con la rivista DIPIU con la rubrica “La Tv che vedo” e nel 2006 entra nel “cast” di AMICI” per sette edizioni consecutive e partecipa (2006 e 2010) a “LA PUPA E IL SECCHIONE” (Italia1). Nel 2012 partecipa al film “MAGNIFICA PRESENZA” di Ferzan Ozpetek e realizza il suo secondo album “Perle coltivate” (duetti con Rettore, Orietta Berti, Grazia di Michele, G.C.Parlato). Nel 2014 pubblica, co-firmando con Simone Gerace, il volume “Sei donna???”, un “catalogo sulle protagoniste della tv Italiana e riceve al Teatro Politeama Rossetti di Trieste il Premio Radiofonico “Cuffie d’oro” (“Premio alla carriera”). Il duetto con Grazia di Michele per “IO SONO UNA FINESTRA” crede sia frutto di una sorta di “armonia celeste” nata dalla penna di una donna vera che sa riconoscerne “un’altra”, da lei apparentemente molto differente, ma, non si è i primi a dirlo, forma e sostanza, in ognuno di noi si mescolano diversamente e “specchiarsi” in qualcun altro è come parlare alla sua anima, non solo al suo corpo, qualunque esso sia…