Il giudice senza gree pass rischia la sospensione. La difesa: «Non mi fido del siero, darò battaglia»
Il giudice di pace non ha il green pass, i carabinieri lo fermano e lo invitano tornare indietro: è accaduto ieri mattina al tribunale di Nola, dove l’avvocato Angelo Turco, che è anche giudice onorario, non ha potuto celebrare le udienze in calendario.
«Una provvedimento inevitabile – dice al quotidiano “Il Corriere del mezzogiorno” il presidente facente funzioni del Tribunale di Nola, Lucio Aschettino – preso nel rispetto della normativa e nell’interesse dell’utenza».
L’ordine di servizio emanato dopo il decreto nazionale prevede che i magistrati comunichino entro 24 ore da ciascuna udienza alla quale devono prendere parte se sono muniti o no di passaporto verde.
Non si è fatta aspettare la replica dell’avvocato Angelo Turco: «È dal febbraio 2020 che lotto contro i truffatori del presunto vaccino. Io non sono contro i vaccini, ma questo è un siero che stanno sperimentando sulla nostra pelle. So di rischiare la sospensione, ma darò battaglia»