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Montoro all’attacco: via la Soget ecco come

MontoroMandare via la Soget? Un precedente potrebbe aprire una nuova strada. A portare gli atti che spalancano la possibilità di revocare l’incarico alla società di riscossione tributi è Giovanni Montoro, candidato a sindaco di «Sarno in Movimento». «Queste sono le prove dell’inefficienza dei nostri amministratori e dell’intero consiglio comunale – tuona il candidato più giovane delle amministrative di maggio – l’esperienza del comune di Casapulla indica la strada per la risoluzione del problema». Montoro è lapidario mentre ha nelle mani tutti gli atti del comune casertano che ha annullato nel 2010 l’esternalizzazione del servizio, riportandolo sotto la gestione dell’ente attraverso la riorganizzazione dell’ufficio tributi. 

Il leader di Rete Libera mette in fila le anomalie dell’attività portata avanti dalla Soget. «Tariffe che non tengono conto della reale capacità di produrre rifiuti da parte di esercizi commerciali e attività produttive, la palese ingiustizia relativa ai locali pertinenziali tassati come le superfici commerciali o abitative cui sono collegati, errori di rilevamento». Non mancano le stoccate all’indirizzo del parlamentino cittadino. «A peggiorare la situazione, il consiglio comunale del 27 gennaio scorso. In quella sede, infatti, ci si attendeva, da parte di tutti, una forte presa di posizione che indirizzasse, in modo forte ed inequivocabile, il responsabile del procedimento a revocare il contratto con la società. Le attese sono state disilluse ed il paese galleggia ancora nell’incertezza e nella rabbia». 

Montoro I documenti che attestano la manovra del comune di Casapulla sembrano non lasciare dubbi. «Una soluzione è possibile», spiega Montoro che presenta l’intera documentazione partendo dalla sentenza del Consiglio di Stato, fino all’atto di revoca prodotto dal responsabile del servizio economico del comune casertano, passando per il verbale del consiglio comunale. Ad aprire, infatti, la possibilità di rescissione del contratto sono proprio i provvedimenti che rappresentano un precedente percorribile. I giudici amministrativi per il caso Casapulla stabilirono, tra l’altro, che «il provvedimento di revoca per l’affidamento di gestione delle entrate tributarie risulta supportato dalla rivalutazione dell’interesse originale alla luce dell’apprezzamento dei risparmi di spesa conseguibili mediante il ricorso alla gestione diretta».

Rossella Liguori

 

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