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Laudisio e Canfora: i contrasti passati e lo strano silenzio dopo le dimissioni

Laudisio profetico nel 2014 quando fu nominato assessore: “In virtù della mia esperienza passata, forse, non avrei dovuto accettare. Difficile governare a Sarno”

La maggioranza del sindaco Giuseppe Canfora perde pezzi: ha lasciato l’assessore alla sicurezza ed al personale Nicola Laudisio. Le dimissioni erano nell’aria da molto tempo, pare addirittura che già la scorsa settimana Laudisio fosse arrivato al comune con in mano il documento per dimettersi e, poi, avesse preso tempo invitato dai colleghi assessori ed alcuni funzionari. Ieri la decisione, senza tentennamenti. Sono due gli assessori che hanno lasciato l’esecutivo a 17 mesi dall’insediamento dell’amministrazione di centrosinistra. Prima Ivana Duca, che reggeva l’importante assessorato al commercio, ora Laudisio, già legato al sindaco da duri contrasti passati, con la prima amministrazione Canfora, quando nel 2003 fu tra gli artefici della sfiducia e della caduta del governo cittadino. Era candidato sindaco nel 2001 proprio contro l’attuale primo cittadino. I cellulari di Laudisio e Canfora hanno squillato per ore a vuoto. Nessuna risposta alle telefonate per domande o chiarimenti a caldo.  Le uniche dichiarazioni sono state diramate attraverso una nota stampa nella quale Canfora glissa: “Nessun contrasto,  motivazioni personali e professionali. Ringrazio per la professionalità e l’impegno in questo anno e mezzo”. Nella lettera di dimissioni Laudisio spiega i motivi legati ad un impegno editoriale e si scopre che il suo incarico era considerato un po’ a “scadenza” ossia “limitato al tempo strettamente necessario per approntare provvedimenti tecnico-amministrativi indispensabili per un rinnovamento della macchina amministrativa. Ritengo che il risultato possa essere considerato conseguito”. A questo punto si attende il nuovo assessore e sembrano oggi profetiche le dichiarazioni che l’ormai ex assessore, il quale nel corso del suo mandato ha rinunciato completamente all’indennità, aveva rilasciato subito dopo la nomina tecnica. “In virtù della mia esperienza passata, – diceva nel luglio 2014 – forse, non avrei dovuto accettare. So quanto sia difficile governare, soprattutto a Sarno”

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