CronacaSalerno

Il “mercato” dei cellulari in carcere, bastava ordinare marca e modello

Sim intestate a soggetti irreperibili

L’acquisto dei cellulari all’ interno del carcere di Salerno aveva raggiunto le dimensioni di un vero e proprio “mercato”: bastava ordinare la marca e il modello per riceverlo consegnato dai visitatori e pagarlo attraverso bonifici alle postepay dedicate. L’utilizzo di cellulari avveniva attraverso sim intestate a soggetti irreperibili e quasi sempre extracomunitari, ed erano utilizzati sia per conversazioni personali con parenti e familiari all’ esterno del carcere che con i fiancheggiatori utilizzati per le ricariche postepay e per impartire direttive ed ordini agli affiliati al clan.

Trovati più di 30 cellulari

Durante tutta la fase delle indagini, con la collaborazione delle dirigenza del carcere e della polizia penitenziaria, sono stati effettuati numerosi sequestri di cocaina, hashish e telefoni cellulari, più di 30 telefoni cellulari e circa 20 sim card e oltre 1 chilo di sostanza stupefacente suddivisa in diverse dozzine di dosi, tra cocaina ed hashish, riuscendo così ad arginare e bloccare l’ introduzione all’ interno del carcere sia della droga sia dei cellulari.

Foto di Repertorio 

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