Agro fermo alla pensilina degli autobus tra scene di ordinaria follia. Mezzi sovraffollati, corse interrotte per continui guasti, in ritardo, con soppressioni e studenti che rincorrono i pullman. Ieri di nuove decine di universitari lasciati alle fermate. E’ caos bus per l’Università e le denunce degli studenti sono allarmanti. “Rischiamo la vita. – dicono, pronti ad avviare una petizione – Per salire ci sono vere scene di panico tra spintoni e risse, gente che cade e rischia di essere investita”. Tutto l’Agro sarebbe coinvolto nella caotica situazione dei trasporti con le linee Busitalia: Sarno, Nocera Inferiore, Angri, Cava de’ Tirreni, Roccapiemonte, Pagani, Castel San Giorgio sono le città in cui le linee servono numerosi abbonamenti con pochi mezzi. Quello che accade alle fermate, documentato con foto e video, sono racconti paradossali e studenti che addirittura rincorrono i mezzi già pieni per accaparrarsi i pochi posti ancora a disposizione. Le situazioni peggiori si verificano a Sarno, ultima tappa del pullman linea 82 prima di imboccare l’autostrada verso l’Ateneo di Salerno. I mezzi arrivano già con posti occupati e studenti in piedi nel corridoio centrale. Più di una volta sono dovuti intervenire gli uomini della polizia municipale per gestire la viabilità ed evitare che qualcuno si facesse del male. Stesse scene ieri, da piazza Lago alla Stazione Centrale. Stefano Crescenzo è uno studente di giurisprudenza che ha documentato la folla in attesa del primo bus verso l’Università, mai arrivato, e che ha visto passare, senza fermarsi, il secondo mezzo stracolmo di persone. “Succede quotidianamente – ha spiegato – I bus non bastano, siamo in troppi. Quando riusciamo a salire, viaggiamo in condizioni pietose. Disagi sia all’andata che al ritorno”. Annalucia Sirica racconta un problema in autostrada. “Il pullman previsto alle 7 e 35 alla stazione di Sarno è partito carico di studenti e si è fermato poco prima della galleria di Castel San Giorgio, sulla piazzola di sosta probabilmente per un guasto. Alle 8 è arrivato un altro mezzo a prenderci”. A raccontarci i disagi acuitisiiti nell’ultimo anno è anche Anna Verdino, dottoranda ed assistente alla facoltà di biologia. “Ci sono abbonamenti annuali a 10 euro e sono aumentate in maniera esponenziale le persone che si servono dei bus. Ad ogni fermata si rischia la vita. Tante volte ho avuto paura anche ad attendere. Stiamo ammassati sul marciapiede tra spintoni continui e più volte si cade verso la strada dove transitano i mezzi”. L’assessore ai trasporti del Comune di Sarno, Eutilia Viscardi, già il 9 ottobre scorso ha inviato una nota a Busitalia Spa segnalando il peggioramento dei servizi, ed ora ha chiesto un tavolo tecnico, che ci sarà il prossimo 31 ottobre, per discutere nuovamente delle gravi criticità. “Il trasporto universitario ha bisogno di correttivi, i problemi sono presenti in tutto l’Agro con Busitalia. L’aumento degli abbonamenti senza l’incremento delle macchine ha determinato dei gravi problemi ai trasporti. Io ho già avanzato delle proposte, anzitutto una linea da Sarno e la possibilità di usufruire anche del Buonatourist facendolo passare, non solo all’uscita dell’autostrada, ma anche in città. Ne discuteremo nuovamente, e sicuramente tenterò ogni tipo di soluzione definitiva”