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Palpeggia donna, nigeriano scarcerato. Le motivazioni…

Nigeriano si denuda e palpeggia una giovane, arrestato e, poi, scarcerato. 

E. A., 38 anni, originario della Nigeria, irregolare e senza fissa dimora, richiedente asilo politico, nella serata di giovedì si è furtivamente introdotto all’interno di un centro sportivo di Sarno molto frequentato. A notarlo è stato il titolare che gli si è avvinato per capire di cosa avesse bisogno e, una volta resosi conto che il 38enne parlasse solo inglese, si è fatto raggiungere da una ragazza perché facesse da interprete.

A quel punto il nigeriano ha raccontato di soffrire per essere rimasto senza lavoro, senza una casa e di aver bisogno, soprattutto, di una donna. Nel dirlo si è denudato, si è spinto contro la ragazza bloccandola e palpandole il seno. E’ stato il proprietario del centro sportivo ad intervenire subito, mentre il giovane si è dato alla fuga. Sul posto immediato l’intervento dei carabinieri della locale stazione, agli ordini del comandante Toni Vitale, che hanno raccolto le testimonianze e rintracciato, poco dopo, lo straniero. Il 38enne è stato arrestato con le accuse di violenza sessuale, atti osceni, violazione di domicilio ed è stato tradotto alla casa circondariale di Salerno.

Nel processo per direttissima, nel quale il 38enne avrebbe anche ammesso le sue responsabilità, il Gip non ha convalidato l’arresto. Non sarebbe stata riconosciuta la violenza sessuale nell’atto del palpeggiamento: “Tenuità della condotta che non ha prodotto una lesione alla sfera sessuale della vittima”   E’ stato firmato il nulla osta per l’espulsione dal territorio italiano.

I PRECEDENTI 

In realtà il nigeriano era già destinatario di un precedente decreto di espulsione. Lo scorso 11 giugno era stato identificato dai carabinieri che erano intervenuti in località Foce, area periferica della città, su segnalazione di alcuni residenti e passanti perché il 38enne vagabondava in strada completamente nudo. Inoltre, qualche giorno prima, sempre i militari dell’Arma della locale stazione erano intervenuti perché l’uomo aveva dato in escandescenza. E.A., era seguito dai servizi sociali del Comune di Sarno già da tempo che si erano attivati sottoponendolo ad una visita specialistica presso l’igiene mentale, fornendogli anche tutti i farmaci necessari. Al 38enne, infatti, era stato diagnosticato uno scompenso psicopatologico di tipo psicotico. Seguito anche da associazioni del territorio che si occupano di migranti, per dargli un alloggio, era stato accolto dalla comunità dei Frati Francescani a Foce. Negli ultimi giorni, però, pare che il 38enne uscisse spesso tornando in piena notte in convento, altre volte rincasando di mattina. Per questo motivo, molto preoccupati, alcuni francescani avevano segnalato la vicenda alle forze dell’ordine.

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