Devastati immobili e centri di aggregazione in pochi giorni. Il sindaco: “Non sono semplici furti, questo è uno sfregio al bene pubblico che noi stiamo governando”. Sono malviventi che distruggono, ma non portano via alcun bene. Entrano, sfasciano tutto lasciando dietro caos, scompiglio e di sottratto c’è poco o niente. “E’ qualcosa di diverso, più articolato”. Ne è convinto il sindaco Giuseppe Canfora che ha richiesto un summit urgente con le forze dell’ordine ed ha investito della criticità la Questura e la Prefettura. “Sono azioni di una violenza inaudita. Ritengo siano atti di sfregio contro la città, contro i beni che io ed il mio gruppo amministriamo. – ha detto il primo cittadino – Non riesco a spiegarmelo diversamente perchè ogni notte viene distrutto qualcosa. Non è un caso isolato, non sono furti per sopravvivere, è evidente sia una situazione più complessa. E’ un accanimento contro le cose”. Dal teatro al cimitero, dal centro sociale allo stadio, a Sarno è una mappa di devastazione di beni pubblici. Una settimana nera dove quotidianamente si contano danni, si raccolgono cocci di strutture divenute bersaglio, si cercano impronte e fotogrammi di telecamere della videosorveglianza per incastrare gli autori degli atti criminosi. Come è successo giovedì al centro Malvin Jones di via Sarno Palma realizzato su un’area confiscata alla camorra e restituita alla comunità come bene sociale. I vandali si sono introdotti e di stanza in stanza hanno spaccato condizionatori, arredi, la rubinetteria. Squarciate anche le decorazioni alle pareti ed alle porte. Quasi in contemporanea sotto la sferza ci è finito anche lo stadio “Felice Squitieri” con danni all’impianto elettrico e lì un furto dei fili di rame. Prima ancora era toccato al Teatro “De Lise” in pieno centro cittadino. Una struttura che attende ancora l’apertura e finita più volte nel mirino dei vandali. L’ultimo assalto ha fatto registrare danni ingenti all’interno e scene impressionanti. Addirittura smontate le lussuose poltrone dalla galleria e lanciate giù in platea, strappati dal muro i lavabo e scagliati contro le luci di scena. Non si arresta l’onda delinquenziale che ha colpito anche il cimitero dove sono state rese inutilizzabili le fontanine dopo aver prima danneggiato l’impianto elettrico con la razzia di rame lasciando i defunti al buio. E’ arrabbiato Canfora, ogni giorno è un sopralluogo in posti vandalizzati ed è il report di quanto devastato. “Vengono arrecati volutamente gravi danni che costano alla nostra comunità– spiega – E’ un atto di dileggio verso la città, un atteggiamento offensivo. Io ho fatto una denuncia molto articolata già per quel che riguarda il teatro. Ho chiesto un incontro ufficiale al questore per presentare il dossier nutrito di tutto quanto accaduto sul territorio. Farò richiesta al prefetto perché convochi un tavolo sulla sicurezza”. A parlare di quanto accaduto al centro sociale di aggregazione che ora è inutilizzabile è anche l’assessore alle politiche sociali, Vincenzo Salerno. “Il danno maggiore di questo ennesimo atto barbarico lo subiscono le tante associazioni che usufruiscono di questo spazio. Penso ai volontari del doposcuola sociale, ai ragazzi della scuola civica musicale, a chi ha organizzato momenti estivi ricreativi e di sport per i bambini. Inoltre, avevamo individuato, sempre in questi spazi, la nuova sede per il forum dei giovani e per Intercultura e a breve avremmo ospitato un importante raduno regionale degli scout”.