Un’offesa al figlio vendicata con un colpo di pistola. Questa la motivazione data agli inquirenti da Giovan Battista Albano, 44 anni, di Sarno, autore dell’agguato ai danni di Francesco Alessandro Amitrano, 32 anni, incensurato, anch’egli sarnese, gambizzato in pieno centro cittadino nella serata di lunedì, tra il terrore di passanti e residenti.
Sotto torchio per l’intera notte al commissariato di Sarno, ha confessato ed è stato arrestato con l’accusa di lesioni e porto illegale di arma da fuoco il 44enne, volto già noto alle forze dell’ordine. L’uomo ha raccontato agli investigatori quanto accaduto aiutando a ricostruire la dinamica, il movente ed a ritrovare la pistola che ha utilizzato per l’imboscata.
Albano è stato individuato in seguito ad un’ ampia verifica ed attività di riscontro sul posto, insieme ad alcune dichiarazioni rese dai residenti di via Piave ed alla successiva comparazione effettuata tra le testimonianze e le immagini riprese e restituite dalle telecamere di videosorveglianza sia della rete pubblica che di alcuni esercizi commerciali.
Così gli uomini del locale commissariato di Polizia di Stato, coadiuvati della Squadra Mobile di Salerno con il coordinamento del pm titolare dell’indagine, Davide Palmieri, sono arrivati ad Albano. Il 44enne, una volta rintracciato nella sua abitazione, ha condotto gli investigatori anche nel luogo in cui aveva occultato l’arma dopo aver sparato: una pistola a tamburo, Smith Wesson calibro 32 modificata, detenuta illegalmente.
Albano ha raccontato, nelle dichiarazioni rese agli inquirenti, di un episodio risalente a circa due mesi fa, che avrebbe visto il figlio e Amitrano litigare violentemente nei pressi della Villa Comunale di Sarno, in via Nunziante. Uno sgarro, qualche parola di troppo di Amitrano verso il figlio, cosa che il 44enne non avrebbe ben accettato attendendo il momento giusto per intercettare il 32enne e vendicarsi. Uno sgarro da punire. Un movente ancora al vaglio degli investigatori.
L’agguato è avvenuto intorno alle 18:30 di lunedì, nei pressi di un noto bar in via Piave. Un colpo esploso all’indirizzo del 32enne, che lo ha raggiunto al ginocchio destro. Arrivato da solo all’ospedale Martiri del Villa Malta”, il giovane è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico ed è ora fuori pericolo.
Albano che ha ammesso le proprie responsabilità, è stato raggiunto da decreto di fermo di indiziato di delitto, tradotto al carcere di Salerno Fuorni, dovrà comparire, già nelle prossime ore, dinanzi al giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Nocera Inferiore per l’udienza di convalida del fermo.