Allarme terrorismo in Italia: controlli riattivati alle frontiere
Aumenta il livello di minaccia terroristica in tutto il continente e almeno nove Paesi dell’Unione, compreso il nostro – che ha attivato anche controlli al confine con la Slovenia – hanno notificato alla Commissione la sospensione della libera circolazione prevista da Schengen contro il rischio di attentati dovuto alle tensioni in Medio Oriente.
Ci saranno controlli severi come accade tra Francia e Italia da tempo. La sospensione del Trattato di Schengen è stato notificato a Bruxelles ieri mattina dal nostro ministero dell’Interno, ma è stata Giorgia Meloni a spiegarlo: «La sospensione si è resa necessaria per l’aggravarsi della situazione in Medio Oriente, l’aumento dei flussi migratori lungo la rotta balcanica e soprattutto per questioni di sicurezza nazionale, e me ne assumo la piena responsabilità».
Sospendendo di fatto Schengen così come fatto da Austria, Germania, Norvegia, Repubblica Ceca, Polonia, Slovacchia, Svezia e Francia per alcune loro frontiere. «Il livello di minaccia di azioni violente è aumentato anche all’interno dell’Unione», fa sapere in una nota Palazzo Chigi, dove oggi si è tenuto un altro vertice tra governo e intelligence. La scelta di chiudere i confini con la Slovenia, dice il governo, ha una precisa motivazione: «le misure di polizia alla frontiera italo-slovena non risultano adeguate a garantire la sicurezza richiesta»