Aumenta il bilancio delle vittime del terremoto che ha colpito Siria e Turchia
Il terremoto che ha scosso la Turchia e la Siria lunedi’ ha ucciso piu’ di 8.300 persone, di cui 2.400 sul versante siriano, secondo gli ultimi dati ufficiali diffusi mercoledi’. Le autorità di entrambi i Paesi hanno riferito che 5.894 persone sono morte in Turchia e 2.470 in Siria, portando il bilancio totale a 8.364 morti. Tra le migliaia di dispersi c’è anche l’italiano Angelo Zen.
I soccorritori hanno iniziato a setacciare gli edifici crollati, ma le operazioni si sono presto rivelate più complicate del previsto.
Le scosse di assestamento in Turchia e Siria
Le scosse di assestamento continueranno a scuotere l’area interessata dal sisma mentre le faglie locali si rimettono in equilibrio dopo la potente scossa iniziale. Secondo gli scienziati questo processo potrebbe prolungarsi non solo per giorni, ma per mesi o addirittura anni. C’è anche la possibilità, seppur minima, che si verifichi una scossa di assestamento più violenta del terremoto iniziale.