Reati ambientali nelle periferie, scarichi abusivi di rifiuti sospetti e potenzialmente pericolosi nelle aree di confine con altri comuni: nuove telecamere nel centro cittadino, ma mancano nelle periferie. Quattordici andranno installate tra la piazza principale e l’ area dell’ ex mattatoio, ne servono almeno altre venti per le zone periferiche. Da Lavorate, fino ad arrivare ad Episcopio e Foce; ed è proprio in quest’ ultima zona che si registrano i casi più critici di abbandono di rifiuti. Dal materiale di risulta di cantieri edili, a sacchi neri di stoffe provenienti da industrie tessili. Sulle strade che da Sarno conducono a Palma Campania e nelle aree al confine con Striano, sono state richieste più telecamere di videosorveglianza per arginare il terribile fenomeno che sta devastando i terreni coltivati e zone a ridosso della sorgente del Fiume Sarno. Ad oggi il comune di Sarno può contare su una rete di videosorveglianza composta da venticinque telecamere fisse, di cui cinque installate nei punti d’ ingresso della città. Gli occhi meccanici sono collegati con il comando dei vigili urbani, con la locale stazione dei carabinieri e con il commissariato di polizia di Stato. Telecamere che, però, sembrano non bastare. Mancano nelle periferie, nelle aree più critiche. Una nuova progettazione per la sicurezza territoriale consentirà ai privati di collegare le telecamere al sistema generale del Comune.