“Mi hanno mostrato dei documenti dicendo fossero di mio figlio. Io non avevo molti soldi, mi hanno detto che andava bene anche solo un acconto”. L’hanno ingannata entrando in casa e fingendo di dover ritirare soldi per conto del figlio. Così una anziana signora residente in una casa in campagna a Foce ha consegnato 300 euro. Due uomini distinti, in giacca e cravatta, sono arrivati sotto casa con un’auto. Hanno citofonato ed hanno subito raccontato di una strana somma dovuta dal figlio. Così la donna ha aperto, li ha fatti accomodare ed a cercato di capire di cosa si trattasse. I due hanno spiegato che il figlio aveva delle quote della società non pagate sulle quali era caduta una ammenda che andava pagata subito altrimenti sarebbe stata raddoppiata in pochi giorni. La donna ha anche fatto diverse domande, ma i due sono stati abili addirittura fingendo una telefonata al figlio. Così l’anziana si è lasciata convincere ed ha preso tutti i soldi che aveva in casa e li ha consegnati. Solo quando il figlio è tornato a casa la donna si è resa conto di essere stata truffata. Purtroppo non è il primo caso che si verifica in zona, solo poche settimane fa due donne avevano tentato di truffare un’altra anziana.