“Sui mezzi non ci sentiamo al sicuro”. E’ la voce degli studenti di Sarno che arrivano dai paesi limitrofi dell’agro sarnese nocerino e del vesuviano. Le foto postate sulle piattaforme social sono diventate virali seguite da una denuncia.
LA NOTA DEGLI STUDENTI
“I pendolari della nostra scuola hanno la possibilità di scegliere solamente due treni: uno che porterebbe i ragazzi fuori scuola alle 7:37, un altro alle 8:29. Con il primo convoglio bisogna poi attendere un’ora fuori scuola prima di entrare e, quindi, per ovvie ragioni si preferisce il secondo orario.
Le condizioni però sono preoccupanti. A scuola c’ è un protocollo da rispettare, ma se sui mezzi di trasporto questo stesso protocollo esiste, ma non viene rispettato e ogni giorno si ripete lo stesso scenario, ovvero assembramenti a dir poco spaventosi che fanno pensare la responsabilità sia nostra, a cosa serve?
Il problema del sovraffollamento dei mezzi di trasporto è una costante da anni ormai e questa pandemia sta facendo venire tutti i nodi al pettine. Direte voi: ” esiste il buon senso”. Però, buon senso e noncuranza non possono coesistere.
I treni disponibili sono 2 per poter giungere a scuola, gli studenti che ne fruiscono saranno attorno al mezzo migliaio se non di più.
Per avere qualche soluzione concreta e non solo chiacchiere dobbiamo aspettare che vengano contagiati tutti gli studenti pendolari ?”