Bruciano sterpaglie, uomo condannato.
La vicenda si è verificata in un’ area di confine a Castel San Giorgio.
Stando alle accuse, l’uomo, N.G. di Siano, stava lavorando per una ditta impegnata nel commercio di legname. Quel giorno si era recato nel bosco per raccogliere della legna, che avrebbe poi dovuto rivendere sul mercato per il periodo invernale.
L’uomo invece di rimuovere le sterpaglie, le aveva lasciate accumulate in maniera confusionaria. Poi era andato via. Di lì a poco quella sterpaglia andò a fuoco, probabilmente per mano di qualcun altro, che pure era presente in zona. L’uomo è stato inizialmente denunciato, perché ritenuto l’autore dell’incendio.
Al termine del dibattimento, l’accusa è mutata in incendio doloso, con la derubricazione del reato. La sterpaglia doveva essere portata via, secondo quel tipo di attività lavorativa nei boschi. Questo ha configurato il comportamento negligente dell’imputato, che è stato giudicato colpevole di quanto accaduto in primo grado, in un secondo momento della vicenda. Le motivazioni della condanna, con il difensore che annuncia ricorso in appello, saranno rese note entro i tempi previsti dalla legge.
Fonte Il Mattino