Un tubo che riversava acqua nel sottosuolo: enorme spreco idrico scoperto per caso. Rinvenimento nel corso di lavori di scavo una perdita di oltre 200 litri di acqua al minuto per una tubatura dei sottoservizi degli anni ’60. Il sospetto è che ce ne siano a decine sparse su tutto il territorio, sotto il manto di asfalto, ad una profondità di diversi metri. Il Comune corre ai ripari per rifare i sottoservizi ed i vari allacci che risalgono a più di 40 anni fa, ormai obsoleti e logori. C’è un protocollo di intesa con la Gori perché ad ogni intervento sulle strade che presupponga un’opera di scavo ci sia anche la verifica ed il rifacimento del sistema di condutture. L’enorme spreco idrico è venuto fuori per puro caso, nel corso dei lavori per la riqualificazione di piazza Marconi. Il primo intervento organico della zona che ha consentito di verificare anche tutte le condutture del sottosuolo che sono state rimodernate. Con il cantiere che si è mosso a scavare all’altezza dell’incrocio con via Onofrio Tortora è sbucata una botola con delle vecchie chiavi arrugginite ed un grosso tubo con due perdite idriche importanti. Uno spreco che si consumava da anni, nascosto dalla strada. L’intervento è stato radicale, ma apre l’interrogativo sui sottoservizi della città. Il rischio che vi siano altri sprechi della stessa portata è evidente. Il Comune ha già avviato una serie di interventi che saranno fatti in collaborazione con la Gori per fare in modo che ad ogni scavo corrisponda una riqualificazione anche delle condutture. Il problema è che la manutenzione è ferma da anni e le numerose fuoriuscite incontrollate sono sprechi continui. Intanto, sulla questione della gestione delle risorse idriche, Sarno corre verso la rottura con la privatizzazione attraverso il sistema della gestione con un’azienda privata consortile e la richiesta di agevolazioni tariffarie per i disagi derivanti dalle captazioni idriche per l’approvvigionamento regionale. C’è un documento votato all’unanimità dal consiglio comunale che sarà presentato anche al Governatore Vincenzo de Luca. Al centro la rottura con la privatizzazione e la strada per la ripubblicizzazione per rispettare la volontà referendaria del 2011 ed ancora, la richiesta di sgravi fiscali per i danni derivanti dalla captazione e l’istituzione di un sub ambito di limitata estensione territoriale. Foto: Pagina Facebook Piazza Marconi.