Denunciato a piede libero l’uomo che ha sparato al cane a Somma Vesuviana
Uno striscione per Willy, il cane ucciso a fucilate da un settantenne a Somma Vesuviana e che sostiene di aver imbracciato l’arma per difendere la sua cagnetta da un’ aggressione.
«Non aveva mai fatto male a nessuno, era docile e benvoluto, rientrava quando voleva e in molti lo accoglievano nelle proprie case», dice la famiglia al quotidiano “Il Mattino”.
Il settantenne è stato rintracciato e fermato dai carabinieri, e denunciato a piede libero per detenzione abusiva di armi, uccisione di animale ed esplosione in luogo pubblico. Secondo la normativa, in virtù dell’ articolo 544-bis del codice penale, l’autore che per crudeltà e in assenza di necessità, causa la morte di un animale viene condannato a una pena detentiva da 4 mesi sino a un massimo di due anni. La storia di Willy non finirà qui, oltre ad associazioni animaliste del territorio che hanno già deciso di costituirsi parte civile, anche il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli farà lo stesso.
«Una storia terribile che non può passare sotto silenzio dice Borrelli – pertanto Europa Verde con il suo centro giuridico si costituirà parte civile per ottenere giustizia»