La Guardia di Finanza di Scafati ha scoperto e sequestrato una centrale clandestina per Sky e Mediaset Premium. Smantellata una rete parallela di 1.000 utenti gestita da una coppia. Per 15 euro fornivano tutti i canali delle piattaforme PPV via web.
Scafati. I Finanzieri del Comando Provinciale di Salerno hanno individuato una centrale clandestina dedita alla trasmissione abusiva di programmi televisivi a pagamento. I responsabili, due coniugi con una pregressa e valida esperienza nel settore delle istallazioni di TV satellitari, avevano creato una sofisticata infrastruttura di decodifica del segnale criptato di Sky e Mediaset Premium, che garantiva ad oltre 1.000 utenti, sia privati che esercizi commerciali, la visione low cost dei palinsesti delle note pay tv.
All’interno di un garage, ubicato in pieno centro della cittadina salernitana di Scafati, era stata allocata la base logistica per la centrale “pirata”, dove i finanzieri della Compagnia di Scafati hanno sequestrato 84 decoder, 3 computer, vari hard disk e telefoni cellulari. Inoltre, nell’abitazione dei coniugi, sottoposta a perquisizione, sono stati rinvenuti 44 mila euro in contanti, frutto evidente dell’illecita attività.
Attraverso le ricostruzioni fornite, con un abbonamento mensile di soli 15 euro, gli utenti “pirata” avevano la possibilità di accedere liberamente e senza limitazioni ai contenuti offerti da entrambe le pay tv. Il prezzo mensile dell’abbonamento cresceva sensibilmente per ricevere il “servizio” all’interno di esercizi commerciali.
L’indagine eseguita sotto la direzione della Procura della Repubblica di Nocera Inferiore – Dott. Giuseppe Cacciapuoti – ha consentito di lasciare ora “senza segnale” una vasta rete di clienti fruitori su tutto il territorio nazionale. Ai promotori dell’attività delittuosa è stata contestata la violazione dell’art. 171-ter della Legge n. 633 del 1941, che prevede la reclusione fino a 4 anni e la multa di 15 mila euro a tutela della violazione del diritto d’autore che danneggia il mercato, sottraendo opportunità e lavoro alle imprese che rispettano le regole.
Appena qualche mese fa, a Napoli, la Guardia di Finanza aveva sferrato un altro duro colpo alla pirateria on-line delle note pay tv.
Nel febbraio 2017 furono individuate 3 centrali di trasmissione di programmi televisivi, gestite da un soggetto residente in Svizzera, ma di fatto domiciliato a Scampia. All’epoca le Fiamme Gialle sequestrarono o oltre 76.000 Euro, di cui circa 18.000 in contanti, n. 17 carte postepay, n. 235 decoder, n. 104 smart card e n. 43 personal computer.