In azione sui convogli diretti a Cassino e di ritorno a Sarno. Denunciate due donne
Ladre in trasferta, da Sarno a Cassino. Borseggio ed accattonaggio, intercettate dalle forze dell’ordine e denunciate. Era un viaggio giornaliero quello delle due donne rom per portare a casa portafogli, contanti e piccoli oggetti di valore trafugati ad ignari passeggeri tra i treni e le stazioni.
Salivano e scendevano dai convogli e in pochi secondi riuscivano a portare via portamonete e borselli, cellulari ed occhiali da tasche e borse. Furti sempre portate a segno accompagnate dai figli minorenni. Era così che distraevano i passeggeri. I bambini anche impiegati per l’accattonaggio nelle stazioni.
Intercettate dalle forze dell’ordine e denunciate, le due donne sono state poi convocate per verifiche sulle condizioni di vita dei minori, ma hanno fatto perdere le proprie tracce rendendosi irreperibili. Persone che sarebbero già seguite dai servizi sociali, alcuni minori in affidamento.
Ed è proprio sui minori che si accendono i riflettori. Bambini impiegati in attività di accattonaggio. Un fenomeno in crescita, ancora più in evidenza in questo ultimo periodo con l’acuirsi della crisi economica innescata dalla pandemia; moltiplicati i rischi di sfruttamento dei minori. C’è massima vigilanza sui territori per la tutela dei minori, spesso sono bambini e adolescenti che hanno abbandonato o mai intrapreso il percorso scolastico