Una 32enne di Sarno ha denunciato per truffa un atelier dopo aver comprato una abito da sposa firmato Enzo Miccio
Acquista un vestito da sposa da un atelier di Scafati, credendo di aver scelto un modello appartenente alla collezione “L’Oro di Napoli” di Enzo Miccio. Tuttavia, quando riceve l’abito a casa, si rende conto che si tratta di un altro modello completamente diverso. La donna decide di denunciare la titolare dell’attività commerciale per truffa.
Ieri mattina – come riporta il quotidiano Il Mattino – a Nocera Inferiore, si è tenuta l’ultima udienza di un processo che ha come imputata una donna di Gragnano. I fatti risalgono al 2018. Secondo le accuse della Procura di Nocera Inferiore, una donna di 32 anni residente a Sarno avrebbe subito un raggiro e una truffa nell’ambito dell’acquisto di un abito da sposa. La donna aveva versato un acconto di oltre 2000 euro e sosteneva di aver ricevuto un modello completamente diverso da quello che aveva scelto.
Ieri mattina, il tribunale ha ascoltato il wedding Enzo Miccio, che è anch’esso una parte lesa nel procedimento, così come la ragazza di Sarno. Miccio ha spiegato: “Nel 2018, fummo contattati per un vestito che differiva notevolmente dalla collezione dell’epoca e abbiamo presentato una denuncia sull’accaduto”.
Le parti lesionate nel procedimento sono tre: oltre a Miccio e alla donna di 32 anni di Sarno, c’è anche la casa fornitrice che aveva consegnato l’abito all’atelier di Scafati. La titolare dell’atelier, imputata, è accusata di essersi appropriata dei soldi e di aver fornito alla vittima un abito diverso, presentandolo come quello scelto dalla sposa. La sentenza finale è attesa per gennaio.