San Valentino di sangue: accoltella la ex compagna che già aveva picchiato due anni fa spaccandole il naso ed i denti. L’uomo, denunciato per stalking nel 2013 e protagonista di continue aggressioni ai danni della ex, nella notte tra sabato e domenica ha dato nuovamente in escandescenza ed ha messo in atto l’ennesima violenza armato di un coltello. Ha seguito la ex, M.M. 43 anni, l‘ha pedinata, poi, quando la donna è arrivata nei pressi della sua abitazione a piazza Croce, O.P, anch’egli 43enne, le si è avventato contro con forza. Tra le mani un coltello dalla lunga lama. Con violenza ha scagliato fendenti uno dietro l’altro tra le grida di aiuto della donna è riuscita a parare con mani e braccia le coltellate, cercando di difendersi. Minuti interminabili di una aggressività inaudita verso una donna divenuta oggetto di una ossessione. M.M. ha gridato con tutta la disperazione richiamando l’attenzione dei residenti della zona e solo allora l’ex convivente ha mollato la presa ed è scappato via. La donna, ancora sanguinante si è portata in casa. Sul posto immediato l’intervento degli uomini del locale commissariato di Polizia di Stato che hanno aggiunto una nuova denuncia a carico di O.P. che da tempo perseguita la ex. La 43enne è stata trasportata al pronto soccorso del “Martiri del Villa Malta” dove è stata medicata. Ha riportato varie ferite lacero contuse agli arti superiori. Sotto choc la donna, assistita dall’avvocato Emanuele Esposito, in una escalation senza fine fatta di denunce, tribunali e la violenza di un uomo che sembra non arrendersi neppure davanti alle misure cautelari. La 43enne è stata ancora una volta vittima della violenta follia dell’ex compagno che non accetta l’epilogo della loro storia. La fine di una relazione che è diventata l’inizio di un incubo fatto di appostamenti, minacce, aggressione verbali e fisiche. Il terrore di uscire di casa, di aprire la porta, di condurre una quotidiana normalità. Una donna che da anni deve fare i conti con l’ossessione di chi non riesce ad accettare quella porta chiusa su una relazione che non ha più futuro, forse, proprio a causa di una aggressività sfociata in botte. Lui, volto noto alle forze dell’ordine, era stato denunciato per stalking nel 2013. Nei suoi confronti erano già state adottate misure cautelari, decadute solo pochi mesi fa, che gli impedivano di avvicinarsi alle ex ed all’abitazione. Proprio nelle prossime settimane si sarebbe tenuta la prima udienza che lo vede imputato per stalking. La 43enne, aveva specificato nella denuncia presentata al procuratore del tribunale di Nocera Inferiore che “sono numerose le volte in cui mi ha picchiato cagionandomi lesioni gravi”. L’uomo addirittura era arrivato a pedinare e minacciare il datore di lavoro della ex. Nel novembre del 2014, nonostante fosse già stato denunciato si era presentato di notte sotto casa della donna pretendendo di parlarle. Quando M.M aveva aperto la porta era stata raggiunta da una raffica di pugni che l’aveva ridotta in stato di incoscienza. La donna era arrivata in ospedale solo alle prime luci dell’alba, sanguinante e tumefatta. Una aggressione che le aveva procurato un trauma cranico facciale e la rottura dei denti.