Sembra iniziata a Sarno un’ altra drammatica stagione degli incendi boschivi. Se ne contano tre in appena tre giorni, l’ ipotesi più accreditata è che si tratti di una azione dolosa.
Sul posto unità di terra ed elicotteri. Sono ancora vivide le immagini del terribile rogo che nel settembre dello scorso anno devastò il Saretto, ed è stata avvita una operazione di controllo del territorio. Interventi che però sembrano non bastare dinanzi ad azioni scellerate e criminali. In pochi giorni sono già tre i roghi lungo più versanti del monte Saro.
Da via Bracigliano alla zona di Lavorate, le fiamme hanno incenerito diverse porzioni di verde boschivo. Provvidenziale l’ intervento, anche su segnalazione di alcuni cittadini, che visti i primi focolai, hanno allertato le istituzioni.
Sul posto i vigili del fuoco, i volontari della protezione civile «I Sarrastri», la protezione civile «Dos» Regione Campania, Sma Campania, carabinieri forestali e vigili urbani. Accelerata dei controlli sulle montagne, ed attività di prevenzione e repressione che parte da Sarno e coinvolge anche i sindaci di Castel San Giorgio, Siano e Bracigliano, per mettere in atto un’ azione sinergica.