Da oggi 1 giugno nuove regole per bar e ristoranti anche al chiuso in zona gialla e per stadi e sport in base all’ ultimo decreto riaperture. Tra le principali novità la possibilità di pranzo e cena non solo all’aperto ma anche ‘indoor’ nei ristoranti e il consumo al banco nei bar.
Resta per ora il coprifuoco a partire dalle 23 in zona gialla. Ecco le misure nel dettaglio così come previste nel decreto e nell’ ordinanza del ministro della Salute che indica come ai fini del contenimento della diffusione del coronavirus le attività economiche e sociali debbano svolgersi nel rispetto delle linee guida elaborate dalla Conferenza delle Regioni e integrate e approvate dal Cts.
BAR E RISTORANTI
Dal 1 giugno è consentito il consumo di cibi e bevande anche all’ interno di bar, ristoranti, pizzerie. Le linee guida prevedono, tra l’ altro, di: – Definire il numero massimo di presenze contemporanee in relazione ai volumi di spazio e ai ricambi d’ aria ed alla possibilità di creare aggregazioni in tutto il percorso di entrata, presenza e uscita. – Potrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura 37,5 °C. – Rendere obbligatoriamente disponibili prodotti per l’ igienizzazione delle mani per i clienti e per il personale anche in più punti del locale, in particolare all’ entrata e in prossimità dei servizi igienici, che dovranno essere puliti più volte al giorno. – Adottare misure al fine di evitare assembramenti al di fuori del locale e delle sue pertinenze. – Negli esercizi che somministrano pasti, raccomandare l’ accesso tramite prenotazione e mantenere l’ elenco dei soggetti che hanno prenotato per un periodo di 14 giorni. E’ comunque consentito l’ accesso, anche in assenza di prenotazioni, qualora gli spazi lo consentano, nel rispetto delle misure di prevenzione previste. In tali attività non possono essere continuativamente presenti all’ interno del locale più clienti di quanti siano i posti a sedere. –
In tutti gli esercizi: disporre i tavoli in modo da assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra i clienti di tavoli diversi negli ambienti al chiuso (estendibile ad almeno 2 metri in base allo scenario epidemiologico di rischio) e di almeno 1 metro di separazione negli ambienti all’ aperto (giardini, terrazze, plateatici, dehors), ad eccezione delle persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggette al distanziamento interpersonale. Detto ultimo aspetto afferisce alla responsabilità individuale.
SPORT E STADI
Tornano gli spettatori in stadi e palazzetti ma in numero limitato. In zona gialla, dal 1° giugno 2021 all’ aperto e dal 1° luglio 2021 anche al chiuso, è consentita la presenza di pubblico anche agli eventi e alle competizioni sportive diversi da quelli di cui all’ articolo 5 del decreto-legge n. 52 del 2021, esclusivamente con posti a sedere preassegnati e a condizione che sia assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia per gli spettatori che non siano abitualmente conviventi, sia per il personale.
La capienza consentita non può essere superiore al 25 per cento di quella massima autorizzata e, comunque, il numero massimo di spettatori non può essere superiore a 1.000 per impianti all’ aperto e a 500 per impianti al chiuso. Le attività devono svolgersi nel rispetto delle linee guida adottate dalla Presidenza del Consiglio dei ministri – Dipartimento per lo sport, sentita la Federazione medico sportiva italiana (FMSI), sulla base di criteri definiti dal Comitato tecnico-scientifico. Quando non è possibile assicurare il rispetto delle condizioni di cui al presente articolo, gli eventi e le competizioni sportive si svolgono senza la presenza di pubblico. AdnKronos