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Petrolio e gas: gli effetti dell’attacco russo all’ Ucraina

Non si arresta la corsa del petrolio e del gas

Non si arresta la corsa del petrolio che sale ai massimi dall’estate 2014. Il contratto future sul Brent guadagna del 5,52% a 102,19 dollari a barile, mentre quello sul Wti avanza del 5,32% a 97 dollari. S’impenna il prezzo del gas sul mercato di Amsterdam, benchmark del metano per l’Europa continentale.

Dopo l’attacco russo all’Ucraina, i future sono saliti fino a un massimo del 41%, a 125 euro al megawattora, in quello che si preannuncia il quarto giorno consecutivo di rialzi.

L’oro torna ad essere un rifugio

Come sempre in caso di conflitti internazionali, l’oro è tornato a salire, raggiungendo i massimi da oltre un anno, grazie alla sua natura di bene rifugio (safe heaven). Il metallo prezioso stamattina viene scambiato sopra i 1.939 dollari l’ oncia in rialzo dell’ 1,7%. Borse a picco Come prevedibile, le borse sono letteralmente crollate con perdite di oltre il 2% per Hong Kong ed un ribasso dell’ 1,8% per la borsa dfi Tokyo. La reazione delle borse europee non sarà migliore considerando i movimenti dei future. 

 

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