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Ospedale Sarno, scadono gli ordini di servizio rischio stop per ginecologia e ostetricia

Corsa contro il tempo all’ospedale di Sarno per garantire il punto nascita

Scade l’ordine di servizio di due medici in supporto al Martiri del Villa Malta e il reparto di ginecologia ed ostetricia rischia la chiusura. Resta coperta l’operatività della giornata di oggi. Corsa contro il tempo per garantire la divisione ed il punto nascita. Ieri incontro con i vertici Asl per evitare il tracollo.

La carenza di personale rischia, dunque, di travolgere un nuovo reparto. Era nell’aria già da tempo e le richieste di sostegno sono state tante ma, a quanto pare, sono rimaste inascoltate. Ed è così che il presidio ospedaliero viene travolto da una nuova emergenza che si somma alle altre.

La chiusura determinerebbe un vuoto difficile da colmare per la risposta sanitaria. Pare fossero stati garantiti i rinnovi per gli ordini di servizio, già ad inizio gennaio, nonché ulteriori unità per potenziare il reparto. Si è atteso e sperato che arrivassero.

E davanti ad un «nulla di fatto» si è compiuto l’ennesimo sfregio sanitario di un sistema, quello salernitano, che sta cedendo un po’ alla volta tra carenza di personale, turni massacranti, accessi ai pronto soccorso fuori controllo, barelle nei corridoi nei nosocomi dell’agro sarnese nocerino per indisponibilità di posti letto per i ricoveri.

La direzione sanitaria del Martiri del Villa Malta sta tentando tutte le strade per avere risposte in termini di potenziamento dell’organico, salvando un reparto dopo l’altro. È vero, però, quelle adottate sono soluzioni tampone che reggono poco. L’emergenza è dietro l’angolo e si respira in corsia.

Era accaduto già al reparto di ortopedia che aveva bloccato le attività, poi riprese dopo tavoli tecnici e garanzia di personale. Era successo al reparto di medicina che aveva dovuto ridurre e tagliare i posti letto a disposizione, poi ripristinati. L’appello è ai vertici Asl ed alla Regione Campania perché vi siano risposte concrete di potenziamento per un presidio indispensabile, che serve un bacino di utenza del salernitano e del napoletano

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