Di origine americana, si trattava di una bomba di aereo del peso di 500 libbre
Missione compiuta: l’ordigno bellico ritrovato ad Auletta, in provincia di Salerno, è stato fatto brillare in una cava di Atena Lucana. Gli artificieri dell’ Esercito Italiano sotto il coordinamento della Prefettura di Salerno hanno portato a termine in diverse ore di lavoro, iniziato all’alba di ieri, l’opera di bonifica del residuato bellico.
Una bomba d’ aereo statunitense della Seconda guerra mondiale da 500 libbre e contenente una carica esplosiva di 127 chilogrammi, rinvenuto da un pescatore in località Pompeiano ad Auletta, sulla sponda del fiume Tanagro. L’area è stata chiusa da ieri mattina e si è potuto dare inizio alle operazioni di bonifica, dirette dagli specialisti del 21° Reggimento Genio Guastatori dell’ Esercito Italiano Unità della Brigata bersaglieri Garibaldi.
A causa della posizione del residuato bellico lungo la riva del Tanagro, i guastatori della Garibaldi hanno dovuto predisporre ed eseguire dei lavori i per migliorare la viabilità per raggiungere il punto di rinvenimento. I militari hanno prima realizzato una rampa di accesso con materiale inerte e poi hanno installato una struttura campale di contenimento per la riduzione degli effetti di un’ eventuale esplosione accidentale.
Il 21° Reggimento Genio Guastatori ha diretto sia la fase di despolettamento dell’ ordigno bellico, avvenuta ad Auletta, che quella del successivo trasporto, tramite staffetta di accompagnamento al convoglio militare, e brillamento definitivo, avvenuto in una cava individuata dopo specifici sopralluoghi ad Atena Lucana.
«Il Prefetto di Salerno, Francesco Russo, – si legge in una nota – ha sottolineato l’ ottima collaborazione istituzionale di tutte le componenti in campo e soprattutto l’ attiva partecipazione dei sindaci di Auletta, Pietro Pessolano, e Atena Lucana, Luigi Vertucci».