La tradizione della pizza fritta alle vigilie torna prepotente sulle tavole e nelle strade. E’ un appuntamento fisso in Campania e Sarno non è da me. Un impasto a lievitazione naturale e dentro tutta la bontà e la genuinità dei sapori mediterranei. Dalla mozzarella di Bufala Campana alla ricotta, dal salame alla carne trita. Massimo Esposito della Pizzeria MassimoPizza ne ha fatto un cavallo di battaglia con all’interno tutti i sapori di una volta. Mozzarella, ricotta, pepe ed il tocco di classe con i cicoli. Non può mancare nei giorni di festa ed ancora di più è una costante per le vigilie. Un vero e proprio confort food da gustare in compagnia. E verso il 31 dicembre Massimo consiglia un aperitivo carico di gusto con i sapori di una volta. Impasto morbido e scioglievole, forma allungata, un mix di bontà irrinunciabile. “La pizza fritta cicoli e ricotta non può mancare durante i giorni di festa. L’unione tra i cicoli, ossia la parte magra della sugna, e la ricotta è un vero capolavoro di bontà. Profuma di tradizione, di famiglia, di amici. Un cibo nato povero ma divenuto una chicca squisita da mangiare subito, calda e croccante”.
Dove nasce …
La ricetta della pizza fritta con cicoli e ricotta nasce nell’immediato dopoguerra. Mancavano i soldi per un forno e così anche gli ingredienti come mozzarella e pomodoro per condire le pizze. L’innata creatività partenopea partorì questa pizza fritta in olio bollente e condita con quello che si riusciva a trovare. I cicoli erano tra gli ingredienti principali.
È nota la famosa formula della “pizza a otto, ossia mangi oggi e paghi tra otto giorni, per via della mancanza di denaro nel dopoguerra. Celebre la scena del film L’oro di Napoli di Vittorio de Sica in cui una splendida Sophia Loren vende le pizze per le strade di quartiere.