Saranno espulsi dal Movimento 5 stelle i dissidenti che hanno votato contro la fiducia al governo Draghi. Lo confermano fonti qualificate M5s, senza lasciare adito a dubbi.
Risultano assenti, scorrendo i tabulati della votazione, 6 pentastellati che però non risultano né in congedo né in missione. I voti contrari sono stati dei senatori: Rosa Abate, Luisa Angrisani, Margherita Corrado, Mattia Crucioli, Fabio Di Micco, Silvana Giannuzzi, Bianca Granato, Virginia La Mura, Elio Lannutti, Barbara Lezzi, Matteo Mantero, Cataldo Mininno, Nicola Morra, Fabrizio Ortis, Vilma Moronese.
Gli assenti sono stati: Giuseppe Auddino, Elena Botto, Antonella Campagna, Emanuele Dessi’, Vincenzo Garruti, Simona Nocerino. In congedo per M5s risulta Orietta Vanin, in missione Francesco castiello.
La Senatrice Luisa Angrisani
La senatrice di Sarno Luisa Angrisani del Movimento 5 Stelle ha votato NO alla fiducia al Governo Draghi. E spiega il perché: “Ho votato in dissenso rispetto alle indicazioni del mio gruppo perché ritenevo giusto farlo.
Insieme ad altri colleghi avevamo chiesto una nuova votazione sulla piattaforma Rousseau perché ritenevamo il quesito sottoposto agli iscritti, che aveva dato il via libera al Governo Draghi, posto in modo fuorviante e poco chiaro, tanto da aver indotto gli iscritti a votare SI alla nascita del Governo Draghi con dei presupposti che poi non si sono realizzati.
Sono stati centinaia gli iscritti che, dopo aver votato SI sulla piattaforma, conosciuta la squadra di governo e vista nei fatti l’assenza del super ministero alla transizione ecologica, mi hanno contattato per manifestare il proprio disappunto.
Un malessere della base che andava raccolto e rispetto al quale non si può essere indifferenti. Votare contro le indicazioni del mio gruppo politico non è stato semplice, è stata una decisione sofferta e travagliata, ma non siamo nati certamente per andare al Governo con tutti quei partiti e quel sistema che dovevamo cambiare e che ha rovinato questo Paese.
Nonostante tutto, qualora questo Governo dovesse portare in Senato provvedimenti e leggi utili al Paese, non esiterò a votare a favore”.