Sulla questione indennità lei ha votato “no” alla rinuncia dicendo “ogni lavoro va retribuito”
Io sono capogruppo di “Impegno e Passione” ed in campagna elettorale avevamo preso un impegno con i cittadini di diminuire, per quello che è possibile, i costi della politica, l’abbiamo sottoposta al nostro elettorale ed anche da parte degli assessori c’è stato questo sacrificio. Poi, qualche assessore, in piena autonomia, ha deciso di azzerarsi il compenso. Noi non possiamo pretendere dagli assessori che praticamente svolgono un lavoro giornaliero per il comune di ridursi ulteriormente di 50% le indennità. Io sono del parere che ad un professionista che toglie tempo al suo lavoro non si può chiedere un sacrificio tale da azzerarsi completamente l’indennità. Cosa diversa è dare un segnale alla popolazione.
La proposta era anche no al gettone di presenza dei consiglieri comunali, perché non avete rinunciato?
Noi non potevamo votare “sì” ad un emendamento che diceva del sindaco e dei consiglieri. Era impossibile votare su determinate cose. Permettetemi di dire che l’emendamento è stato proposto in maniera sbagliata, perché il consigliere Crescenzo è partito già dalle indennità del sindaco ,degli assessori e del presidente del consiglio.