Barriere protettive per catturare i rifiuti galleggianti lungo il corso del fiume Sarno.
Un sistema che potrebbe dimostrarsi estremamente efficace nel bloccare soprattutto il materiale plastico che finisce in mare, ponendo fine ad una delle criticità più gravi sull’ asse dell’ agro sarnese nocerino.
Sono due le barriere che la Regione Campania si appresta ad approvare in un ampio progetto di disinquinamento e riqualificazione, e saranno realizzate, nella prima fase, a Foce Sarno ed a Scafati. Tra i risvolti, primo fra tutti, la possibilità di risolvere gli allagamenti con particolare attenzione a San Marzano sul Sarno, Angri e Scafati.
Una progettualità che si poggia su una solidità finanziaria della Regione Campania, ed una sinergia tra diversi enti con competenze sul bacino idrografico. Ed alle azioni di disinquinamento, si legano quelle di promozione come la nascita dell’ oasi naturalistica alla sorgente del Sarno, Rio Santa Marina. A spiegare il programma che vede il fiume al centro di diverse operazioni, è il vice presidente della Regione Campania, Fulvio Bonavitacola.
L’intervista video al vice Presidente della Regione Campania