Inferno di fuoco a San Valentino Torio, le telecamere di videosorveglianza restituiscono immagini sulle quali si sta cercando di fare chiarezza
Una sagoma che si aggira nel deposito giudiziario pochi minuti prima dell’incendio, sta facendo propendere per l’ipotesi del dolo. Anche se si indaga ancora a tutto campo. Dai fotogrammi pare vi siano alcuni minuti in cui sarebbe chiara la figura di un uomo accanto proprio alla cisterna, il primo mezzo andato a fuoco. Si attende ora l’esame particolareggiato delle immagini del sistema di videosorveglianza.
Al lavoro con riscontri e verifiche a tappeto i carabinieri del Reparto territoriale di Nocera Inferiore. Il terribile incendio divampato sabato mattina, in via Curti, dalla custodia giudiziaria di circa 1000 metri quadrati, si è poi propagato con rapidità all’autoparco privato Canzanelli, di 15 mila metri quadrati con oltre centro autoveicoli all’interno.
Il fuoco ha avviluppato tutto, avanzando con forza distruttiva da un mezzo all’altro. Continue le esplosioni, tante le persone, residenti della zona, che hanno immediatamente lasciato le proprie abitazioni per mettersi in salvo. Evacuate dieci famiglie. Ingenti i danni, incendiati oltre venticinque mezzi. La nube nera che si è sprigionata è ora l’ulteriore emergenza per l’intero agro sarnese nocerino.
L’Arpac è già a lavoro per le analisi sul posto.
I tecnici dell’agenzia regionale protezione ambientale della Campania, del Dipartimento di Salerno, hanno rilevato che il materiale combusto è costituito da autocarri, pezzi meccanici dell’officina e olii lubrificanti.
Attivato, nei pressi del sito interessato dall’incendio, un campionatore per la determinazione di metalli pesanti, idrocarburi policiclici aromatici e polveri sottili dispersi in atmosfera, affiancato da un campionatore ad alto volume per la determinazione di diossine e furani dispersi in atmosfera
